Canone Rai, per alcuni sarà gratis nel 2023: chi non dovrà pagarlo

Il Canone Rai da anni si paga nella bolletta della luce, alcune persone però nel 2023 potranno non pagarlo più, cosa c’è da sapere

Ogni anno i cittadini pagano una tassa pari a 100 euro per il Canone Rai, se in casa hanno una televisione che sia in grado di trasmettere i segnali Rai. Una cifra che viene incorporata nelle utente della luce, dal 2023 però alcune categorie non lo pagheranno più.

Stando alle ultime indiscrezioni dal 2023 questa tassa non si pagherà più insieme alla bolletta per l’energia elettrica. Il governo avrebbe infatti deciso di far effettuare ai cittadini un pagamento a parte tramite un altro bollettino.

In alcuni casi però è previsto un esonero, ciò significa che alcuni avranno il diritto di non pagare più il Canone Rai. A non dover effettuare il pagamento sono coloro che in casa non hanno un televisore, ma non solo. Anche coloro che lo possiedono potranno essere esonerati se la loro televisione non è in grado di trasmettere il segnale Rai.

Canone Rai, chi altri non dovranno pagarlo e come presentare richiesta di esonero

Altri cittadini saranno esclusi dal pagamento annuo del Canone Rai. Si tratta delle persone che hanno superato i 75 anni di età, con un reddito che sia inferiore agli 8mila euro annui.

Se invece un individuo possiede più di un appartamento non dovrà pagare la tassa per ogni casa, ma effettuerà un solo pagamento. Dunque, non pagherà nulla in merito alle televisioni aggiuntive.

L’esonero del Canone Rai potrà essere richiesto fino al mese di gennaio 2023, coloro che non presenteranno la domanda nei tempi previsti dovranno pagare la tassa nonostante siano in possesso dei necessari requisiti per essere esonerati.

Ma cosa si fa a presentare la richiesta? Le modalità sono diverse, ma tutte molto semplice. Per poter usufruire dell’esonero potete fare domanda sull’applicazione web dell’Agenzia delle Entrate oppure tramite PEC all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it. Un’altra modalità è quella di inviare il modulo e la copia del documento di riconoscimento ad un ufficio dell’Agenzia delle Entrate tramite raccomandata.