In moltissimi continueranno a percepire il reddito di cittadinanza, c’è però un caso in cui verrà cancellato, cosa c’è da sapere
In molti si sono preoccupati quando Giorgia Meloni è stata eletta Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana. Il motivo? Temevano che avrebbe cancellato per sempre il Reddito di Cittadinanza. In realtà il nuovo Governo, almeno per il momento, non ha nessuna intenzione di negare questo importante sostegno a chi ne ha bisogno. Verranno però introdotte alcune novità.
Come più volte ha già detto la Meloni, il suo scopo è quello di offrire supporto economico solo alle persone che non sono realmente in grado di lavorare, ai pensionati, agli invalidi, a chi ha a carico figli minori eccetera. Non riceveranno invece sostegno coloro che sono perfettamente nelle condizioni di lavorare.
Il viceministro al Lavoro Claudio Durigon ha fatto sapere che in merito alle limitazione del reddito ci sono già delle precise idee, con l’obbligo della congrua offerta. Queste le sue parole: “Se non si accetta, a casa già la prima volta“. Lo scorso 25 ottobre l’Inps ha reso noto che nei primi nove mesi del 2022 per il Reddito di Cittadinanza sono stati spesi più di 6 miliardi di euro. Da quando è stato introdotto, ad aprile 2019, sono stati erogati quasi 26miliardi di euro.
Reddito di Cittadinanza, ci saranno delle modifiche con il Governo Meloni
A Dritto e Rovescio Giuseppe Conte ha chiaramente detto che modificare il Reddito di Cittadinanza è un grave errore. A parer suo il lavoro non c’è e non sarà la Meloni a crearlo. Ha poi aggiunto che ci sarà un problema in più se il reddito non ci sarà perché ci saranno famiglie che non riusciranno ad arrivare a fine mese.
Il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia Giorgio Mulé pensa che le attuali condizioni del reddito siano state un fallimento perché molto denaro è stato sprecato senza produrre gli effetti sperati. A detta sua se avessero funzionato non ci sarebbero oggi 350mila offerte di lavoro vacanti da parte delle imprese.
Mulé ci ha tenuto a precisare che nessuno vuole toglierle di colpo il Reddito di Cittadinanza, specie ai poveri e alle persone realmente impossibilitate a lavorare. Pensa però che il sistema debba essere modificato e rimodulato. Anche Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, pensa che il supporto economico dovrebbe essere percepito solo da coloro che ne hanno davvero diritto.