Adriana Volpe al processo contro l’ex marito Roberto Parli racconta di aver vissuto nel panico, ecco cosa ha detto la conduttrice
Il matrimonio tra Adriana Volpe e Roberto Parli è naufragato nel 2020, poco dopo la sua partecipazione al Grande Fratello Vip. La separazione tra i due è stata tutt’altro che serena, non sono riusciti a rimanere a mantenere un rapporto civile nemmeno per il bene della figlia Gisele. Erano convolati a nozze nel 2008, dopo il reality lei lo ha trovato diverso, lo ha anche denunciato per minacce e maltrattamenti.
L’imprenditore ha il divieto di avvicinarsi all’ex moglie e alla figlia, non può avere contatti con la bambina nemmeno telefonicamente. Durante il processo a Roma contro l’ex la nota conduttrice si è lasciata sfuggire rivelazioni inedite e delicate, quello che sta vivendo non è un momento affatto semplice.
Adriana Volpe in tribunale ha raccontato di aver notato subito che Roberto non era più lo stesso quando è uscita dalla casa più spiata d’Italia. In sua assenza aveva anche prelevato grosse somme di denaro dal suo conto, aveva perso dei soldi facendo degli investimenti online. Con il tempo la situazione è degenerata, anche davanti ai suoceri Parli minacciava la conduttrice dicendo che l’avrebbe distrutta e che non le avrebbe più fatto vedere la figlia.
Insultata e minacciata dall’ex marito, cosa ha detto Adriana Volpe in aula
Adriana Volpe ha fatto sapere che la morte del padre ha turbato non poco l’ex marito, dopo la perdita infatti le cose in casa sono peggiorate ancora di più. Lui la insultava in ogni modo possibile, anche davanti alla figlia o in sua assenza, continuava a ripetere che l’avrebbe rovinata e distrutta.
La conduttrice ha poi rivelato di aver vissuto nel panico per tutto il 2021, Roberto Parli aveva preso i suoi documenti e quelli della figlia. Tra le varie cose ha poi detto: “Si svegliava tardissimo, il pomeriggio era lucido, poi gli saliva il livore e la sera perdeva le staffe e diventava aggressivo”.
Davanti al tribunale l’avvocato dell’ex marito della conduttrice ha fatto sapere che dopo la sua denuncia hanno presentato due istanze di revoca, di cui una appellata. Ha poi precisato che l’imprenditore è sempre stato un padre presente e se ad oggi non può esserlo non è per sua volontà ma a causa del divieto di avvicinamento.