In queste ore il Comune di Napoli sta studiando un piano per risparmiare contro il caro energia. Riunita una task force di esperti per trovare la soluzione.
Sono ore calde per il Comune partenopeo che sta cercando di trovare una soluzione al caro energia. Il sindaco Gaetano Manfredi ha quindi scelto di riunire una task force per trovare una soluzione al problema che mette in ginocchio anche le città.
Anche il Comune di Napoli ha deciso di escogitare un piano contro il caro energia. Al momento l’ipotesi principale è quella di avere parchi spenti di notte e monumenti al buio, i lampioni in strada accesi per meno tempo e sensori rileva presenze in ufficio per lo spegnimento automatico. Queste sono solo alcune elle soluzioni previste dal piano allo studio del Comune di Napoli contro il caro bollette dell’energia. Infatti al momento una task force di esperti sta studiando un documento con il programma di risparmio per l’inverno nominata dal sindaco Gaetano Manfredi.
Inoltre il documento non sarebbe stato ancora complicato. Con molte probabilità per la versione finale si dovrà aspettare la prossima settimana con gli ultimi accorgimenti del casoprima della comunicazione finale. Il Comune ha stimato spese extra per oltre 25 milioni di euro, quest’inverno, per far fronte all’aumento dei costi di luce e gas, legati alla crisi per la guerra in Ucraina. Per una parte di queste uscite, circa 12 milioni, arriverà un aiuto da Roma. Ma il sussidio non basterà con anche i cittadini napoletani che sono chiamati ad un sacrificio.
La task force del Comune, che si è riunita venerdì, ha individuato al momento 13 punti sui quali lavorare. Tra queste ci sarebbe anche un punto che prevede la fattibilità e l’opportunità di procedere allo spegnimento dell’impianto di illuminazione a servizio dei parchi urbani durante le ore di chiusura e di monumenti. Scopriamo tutte le ipotesi che ha escogitato il Comune per questo inverno.
Napoli, si studia un piano contro il caro energia: il documento
Ma l’ipotesi di spegnere le luci ai monumenti di notte non è l’unica messa al vaglio. Infatti in primo luogo ci sono interventi organizzativi del lavoro all’interno degli edifici dove si svolgono funzioni primarie o derivate gestite dal Comune. L’intenzione è quello di interventi i di uso razionale degli spazi e dei tempi di lavoro connessi alle diverse attività tali da ridurre gli spazi necessari e i tempi di presenza. Si lavora quindi alla sostituzione delle sorgenti luminose fino ad arrivare ad una completa copertura del servizio con lampade a tecnologia led, un lavoro che potrebbe essere accelerato nei prossimi mesi.
Ancora il Comune sta studiando l’installazione di sensori di presenza e di luminosità negli ambienti. Inoltre il sindaco sta studiando anche la messa in esercizio degli impianti fotovoltaici già in essere su edifici comunali e attualmente non utilizzati. Avremo quindi l’inserimento di obiettivi specifici nei piani delle performance. La regolazione degli impianti di pubblica illuminazione nei rispetto dei minimi di illuminamento. Successivamente si avrà anche la verifica dello stato di attuazione degli interventi previsti dall’appalto del Servizio Integrato Energia ex Convenzione Consip SIE 3 ed eventuale accelerazione degli stessi. Poi il personale verrà sensibilizzato sull’argomento con dei corsi di formazione dedicati.
Avremo quindi la verifica i possibili oneri da applicarsi per servizi di energia supportati dal Comune di Napoli ma non utilizzati in esclusiva. Il comune installerà anche delle valvole termostatiche presso gli edifici per i quali è già disponibile una diagnosi energetica. Arriverà anche una comunicazione alle scuole e alla cittadinanza in generale circa i principi dell’uso razionale dell’energia. Infine ci sarà anche l’analisi e il monitoraggio dei programmi nazionali ed internazionali di incentivazione per interventi di contenimento dei consumi energetici.
