Intesa Sanpaolo di nuovo nel mirino degli hacker: furto ai risparmiatori

Finisce nuovamente nel mirino degli hacker la banca Intesa Sanpaolo. Ad avere la peggio ancora una volta sono i clienti: rubati i risparmi.

Non si fermano più, purtroppo, le truffe ai danni dei correntisti italiani. Infatti ancora una volta gli hacker hanno preso di mira i clienti di Intesa Sanpaolo, rubando i risparmi: cosa sta succedendo in queste ore calde.

Continuano ancora le tristi truffe ai danni dei correntisti italiani, che hanno avuto l’ennesimo inconveniente durante il mese di settembre. Anche in questi primi giorni di autunno sono giunte numerose segnalazioni alle forze dell’ordine legate a tentativi di phishing. In queste ore i cyber-criminali stanno sfruttando il delle principali banche in Italia per ingannare migliaia di utenti ogni giorno. Adesso a prestare massima attenzione devono essere tutti i clienti di Intesa Sanpaolo.

Stanno viaggiando in rete una nuova carrellata di mail ed SMS truffa. In queste finte comunicazioni gli hacker promettono ai più ingenui possibili accrediti dal valore superiore ai 1000 euro. Gli utenti, interessati da questa comunicazione, vengono indirizzati su link in allegato alle suddette comunicazioni. Scopriamo quindi come sarà possibile evitare la trufa da parte di questi pericolosi cyber-criminali.

Intesa Sanpaolo, ennesima truffa da parte degli hacker: come difendersi

I link inviati da contatti di dubbia provenienza ovviamente nascondono delle vere e proprie trappole per il pubblico. Questi link, infatti, sono utili agli hacker per rubare le informazioni riservate dei clienti di Intesa Sanpaolo. Da queste dinamiche possono nascere problemi addirittura superiori come furti d’identità o come creazione di profili fasulli per i social e le chat.

Infatti grazie a questo tipo di raggiro spesso nascono anche attivazioni a costosi servizi a pagamento sui profili TIM, Vodafone e WindTre dei correntisti di Intesa Sanpaolo. Anche questa evenienza può portare a perdere somme importanti di risparmi, in forma di credito residuo per i profili ricaricabili. Quindi bisogna fare grande attenzione anche sul fronte dei risparmi. Laddove gli utenti dovessero condividere e loro credenziali di home banking, infatti, sarebbero messi in serio rischio anche i risparmi sul conto corrente o sulle carte di debito ad esso associate.