Attimi di paura alla Clinica dei Fiori ad Acerra. Infatti un uomo ha fatto irruzione distruggendo le vetrate dell’accettazione: la ricostruzione.
Si torna a parlare di un’aggressione all’interno di una Clinica, stavolta a quella dei Fiori ad Acerra. Qui un uomo ha preteso una visita al figlio e nella rabbia ha deciso di frantumare i vetri dell’accettazione: cos’è successo.
Altro episodio di violenza negli ospedali del napoletano. Questa volta lo scabroso episodio è avvenuto ad Acerra, nell’hinterland di Napoli. Stavolta a pagarla cara è una vetrata dell’accettazione, letteralmente distrutta da un uomo che, arrivato con il figlio di 12 anni, era stato invitato a raggiungere l’ospedale Santobono di Napoli.
A riprendere le immagini della vetrata dell’accettazione spaccata ci ha pensato come sempre una denuncia social dell’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate‘. Infatti da sempre la pagina Facebook segnala episodi di violenza nei nosocomi campani e a bordo delle ambulanze. Il presidente Manuel Ruggiero ha duramente dichiarato di non accettare più il dover lavorare in trincia.
Acerra, sfasciata l’accettazione: la denuncia di Nessuno tocchi Ippocrate
Il bruttissimo avvenimento è avvenuto nei locali dove si trova il Pronto Soccorso di Villa dei Fiori. Qui un uomo è arrivato con il figlio di 12 anni, privo di sensi perché svenuto. Il personale del nosocomio quindi ha avvisato subito il diretto interessato di portare il bimbo verso l’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, e da quel momento la situazione è degenerata. Infatti visto il rifiuto l’uomo si è infatti letteralmente scaraventato contro la vetrata dell’accettazione, sferrando poi diversi pugni con i quali l’ha letteralmente distrutta.
Mentre il personale avvisava le forze dell’ordine, l’uomo ha deciso di darsi alla fuga evitando quindi la denuncia. Al momento però gli agenti di polizia di Acerra sono comunque sulle sue tracce e stanno acquisendo le immagini di videosorveglianza ed effettuando i rilievi del caso. Questo evento segue di poche ore ciò che è successo all’Ospedale del Mare, dove alcune persone dopo aver rifiutato il tampone d’ingresso (obbligatorio per i ricoveri) hanno letteralmente aggredito un infermiere con pugni e gomitate.