A Napoli a breve nascerà un nuovo sito di compostaggio dietro l’aeroporto di Capodichino: il progetto della società Urbei.
La società Urbei ha pubblicato il progetto per un nuovo sito di compostaggio che nascerà dietro all’aeroporto di Capodichino. Questo nuovo sito a biometano dovrebbe raccogliere fino a 36mila tonnellate.
A breve a Napoli potrebbe nascere un nuovo sito di compostaggio a biometano per il trattamento della frazione organica dei rifiuti da 36mila tonnellate all’anno a San Pietro a Patierno, alle spalle dell’aeroporto di Capodichino e di via Del Riposo. Stiamo parlando del gas prodotto utilizzato per alimentare i bus pubblici e gli autocompattatori di Asìa. Questo è ciò che prevede l’ultimo il progetto della società Urbei, presentato alla Regione Campania e al Comune di Napoli. Inoltre questo al momento sarebbe in attesa di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) da parte dell’amministrazione comunale.
L’idea è nata nel 2013 e dopo aver seguito tutto l’Iter amministrativo adesso è arrivato all’ultimo step. Al momento l’istruttoria arrivata all’ultimo step. Intanto la società che ha la disponibilità dei suoli, ha stimato dei costi di realizzazione di circa 20 milioni di euro. Mentre i ricavi supererebbero i 6 milioni di euro all’anno. Inoltre la società si sarebbe preso a carico solo la realizzazione dell’opera, che successivamente potrebbe essere affidata ad altri gestori pubblici come ad esempio l’Asia.
Al momento si aspetta solo l’ok del Municipio per partire. Infatti il progetto di Urbei si affianca a quello al quale stanno invece lavorando il Comune di Napoli ed Asìa per realizzare il nuovo sito di compostaggio. Questo dovrebbe essere il secondo dopo quello di San Giovanni a Teduccio in via di realizzazione. Quindi Palazzo San Giacomo ha predisposto un piano per realizzare il secondo impianto finanziato con i fondi del PNRR, lasciando ancora in sospeso però l’ubicazione.
Come ha spiegato l’architetto Luigi Vartuli il progetto prevede la realizzazione di un impianto di compostaggio per la produzione di biometano da 250 Nmc/h, con una potenza elettrica da 500Kw, da costruire su una superficie di 42.560 metri quadrati. Inoltre il sito dovrebbe essere collegato alle principali strade. Il sito, alimentato a frazione organica, produrrà Biocompost e Biometano per autotrazione. L’iter amministrativo è partito nel 2013 ma solamente ora manca l’ultimo ok del Municipio.
Lo scorso aprile il progetto Urbei aveva ricevuto un primo stop dal Comune per alcune difformità con i vincoli aeroportuali. Quindi la società rapidamente si è adeguata ai nuovi vincoli urbanistici, che ha presentato a giugno delle controdeduzioni ed è in attesa adesso della risposta finalizzata al rilascio dell’AIA. L’obiettivo è quello di utilizzare un biogas composto principalmente da metano, anidride carbonica ed, in misura minore, da altri composti.
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