A Portici un nuovo caso di violenza su una donna: il marito picchia la donna che sviene, i figli chiamano i Carabinieri
Un altro caso di terribile violenza nelle ultime ore in provincia di Napoli. É stata una famiglia di origini ucraine, composta da due figli di 13 e 18 anni e una donna di 39, ad essere vittima della furia del padre, un connazionale quarantenne trasferitosi in Italia insieme a loro.
Le liti erano frequenti già da tempo, ma questa volta la drammatica situazione ha spinto i ragazzi a richiedere l’intervento delle autorità. A Portici, l’uomo ucraino di 43 anni trasferitosi con tutta la famiglia nel 2016, ha perpetrato continui maltrattamenti. A seguito di un’ulteriore lite e di colpi violenti inferti a tutti e tre, la moglie è svenuta per poi risvegliarsi in una vasca, dove lui l’aveva posizionata per tentare di rianimarla spruzzandole dell’acqua sul volto.
A subire gli attacchi sono stati prima i due figli, uno dei quali, dopo aver constatato la critica situazione, si è fatto coraggio allertando al più presto le forze dell’ordine, che non hanno tardato a recarsi nell’abitazione del Napoletano. Il 43enne è stato così denunciato ai Carabinieri, che sono giunti immediatamente nell’abitazione di Portici in soccorso della famiglia ucraina.
I provvedimenti nei confronti dell’uomo
L’ucraino di 43 anni è stato accusato di maltrattamenti alle Autorità Giudiziarie, che lo hanno prontamente allontanato dalla residenza familiare. Nei suoi confronti è scattato immediatamente il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalle persone offese, in attesa di ulteriori giudizi.
Per i ragazzi di 13 e 18 e per la madre è stato richiesto immediatamente dai Carabinieri l’intervento sanitario del 118, per accertarne le condizioni. Le ferite riscontrate non sono, però, apparse gravi e fortunatamente non è stato necessario il ricovero in ospedale per i tre componenti della famiglia. Sebbene le conseguenze dei maltrattamenti non siano state irreversibili, il caso accende comunque nuovamente la luce sulla drammatica situazione delle violenze familiari.