C’è grande incertezza sui bonus casa che sono stati introdotti quest’anno durante il governo Draghi: scopriamo quali rimarranno dopo le elezioni.
Si continua a discutere sul futuro dei vari Bonus Casa introdotti nel corso di quest’anno. Infatti dopo le elezioni molti di questi sono a rischio.
Come oramai è noto dal prossimo 25 settembre ci saranno le elezioni politiche, che metteranno a rischio anche i vari bonus per la casa. Infatti al momento sono tantissimi i temi al centro del dibattito, tra questi anche i sussidi che verranno rinnovati e quelli che verranno aboliti. Sul tema della casa e dei relativi incentivi, nello specifico, ci sono bonus che rimangono e altri che potrebbero non essere riproposti ed oggi vi illustreremo tutti i dettagli.
Infatti nelle ultime settimane la legge di bilancio 2022 è intervenuta sul Superbonus, prorogando l’incentivo fiscale. Quindi se si tratta di lavori fatti sull’edificio condominiale (parti comuni), il 110 spetta fino al 31 dicembre 2025. Tuttavia, la percentuale di sgravio fiscale scende nel tempo. Inoltre ci sono anche alcune persone che vedranno il loro Superbonus scadere prima. Tutto ciò infatti vale fino al 31 dicembre 2022 (con detrazione al 110%), per gli interventi effettuati da persone fisiche sugli edifici unifamiliari.
L’unica condizione è che al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo. Sempre fino al 31 dicembre 2023 (con detrazione al 110%) per interventi fatti dagli Iacp (ed enti con le stesse finalità sociali) su immobili, di proprietà o gestiti per conto dei comuni, adibiti a edilizia residenziale pubblica, a condizione che al 30 giugno 2023 siano stati eseguiti lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo.
Bonus Casa, quali a rischio dopo le elezioni: tutte le novità
Tutte le scadenze che vi abbiamo indicato in precedenza sono valide anche per le cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi su immobili assegnati in godimento ai propri soci. Mentre invece per tutti gli altri bonus casa questi sono in essere fino alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2024, come specificato dalla legge di bilancio del 2022.
Stiamo quindi parlando anche del l bonus ristrutturazioni edilizie (detrazione 50%), riqualificazione energetica (c.d. ecobonus), mobili e grandi elettrodomestici (detrazione 50%), sisma (detrazione 75% ecc.) e bonus verde (detrazione 36%). Situazione differente invece per quanto riguarda il bonus facciate. La Legge di Bilancio 2022 lo ha infatti prorogato per tutte le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022. Inoltre sempre il Governo ne ha ridotto la percentuale di detrazione dal 90% al 60%. Quindi se il nuovo governo non lo prorogherà, il bonus facciate potrebbe sparire al termine di quest anno.