Costi delle bollette triplicati, un corto di disoccupati protesta in piazza e brucia le bollette di luce e gas, ecco cosa è successo
Tanta è la disperazione scaturita dall’eccessivo aumento delle utenze, nella giornata di ieri venerdì 2 settembre 2022 è stata organizzata una protesta. Dove? In piazza Matteotti, lì davanti a tutti hanno bruciato le bollette di luce e gas perché pagarle per molti è diventato praticamente impossibile.
A manifestare contro il ‘caro energia’ sono stati i disoccupati del movimento ‘7 novembre’ e ‘Cantiere 167’. In piazza Matteotti davanti agli uffici della posta centrale hanno dato fuoco alle ultime utenze di luce e gas che hanno ricevuto in segno di protesta perché non possono più pagarle.
Lo stesso tipo di protesta si era già verificata nei giorni scorsi a Glasgow, in Scozia. Ieri a Napoli, dopo aver bruciato le bollette, coloro che hanno manifestato si sono recati prima a Palazzo San Giacomo nella sede della Giunta Comunale e subito nella sede del Consiglio Comunale in via Verdi.
Disoccupati manifestano contro il ‘caro energia’, ecco cosa hanno detto in preda alla disperazione
Tra le varie cose i manifestanti hanno fatto sapere di essere scesi in piazza a manifestare perché le condizioni di vita e precarietà continuano a peggiorare. Molti di loro sono stremati a causa dell’aumento dei prezzi dei generi alimentari e delle utenze di gas e luce. Coloro che negli ultimi dieci anni hanno avuto una condanna non hanno nemmeno il diritto di percepire il Reddito di Cittadinanza.
Naturalmente il caro energia non mette in difficoltà solo i disoccupati ma la maggior parte della popolazione. A causa degli aumenti moltissimi imprenditori si stanno ritrovando con le spalle al muro poiché nonostante i guadagni che derivano dalle loro attività pagare le bollette è sempre più complicato.
In merito alla questione si è espresso anche il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. A detta sua è necessario un intervento da parte del Governo con un sostegno al reddito e al pagamento delle bollette, specie nei confronti di coloro che si trovano costretti a scegliere se pagare la spesa o le utenze.