Dopo un periodo di assenza, l’attrice Giovanna Mezzogiorno rompe il silenzio e racconta qualcosa su di lei: la sua reazione alle voci sulla droga
Occhi azzurri che bucano lo schermo ed un fascino particolare, classe 1974, Giovanna Mezzogiorno è una delle attrici più acclamate in Italia. Figlia d’arte, nata dall’attore napoletano Vittorio Mezzogiorno, vive un’adolescenza complessa, segnata dalla morte del padre a 51 anni. Trova, però, la sua salvezza nel cinema che la consacra portandole tantissimi riconoscimenti.
Memorabile la sua interpretazione ne L’ultimo bacio, di Gabriele Muccino nel 2001, solo per citarne una, per una carriera costellata da David di Donatello, Nastri d’Argento, Globi d’Oro e non solo. Insomma, una vita alla ribalta con un talento che hanno pochi, ma poi negli ultimi tempi, la scomparsa dalle scene. Se ne sono dette molte su questi ultimi anni in cui Giovanna Mezzogiorno non ha più lavorato, ma ora l’attrice ha deciso di rompere il silenzio.
In una lunga intervista a Oggi, la diva si è lasciata andare ripercorrendo vari aspetti della sua vita. Di recente, ad esempio, ha dovuto affrontare la separazione dal marito Alessio Fugolo, il macchinista conosciuto nel 2009 durante il film Vincere di Marco Bellocchio con il quale ha concepito i due figli Leone e Zeno.
“Mi faceva terrore”, l’attrice racconta la sua verità sulle dipendenze
L’intervista di Oggi è stata anche l’occasione per togliersi alcuni sassolini dalle scarpe. Giovanna Mezzogiorno è, infatti, esausta di tutte le voci che sono circolate sul suo conto ultimamente e si sfoga una volta per tutte.
“Se lavoro di meno partono le leggende metropolitane: dicono che sto male, che mi drogo, bevo, prendo gli psicofarmaci, fra un po’ faccio pure le rapine“, ha detto l’attrice al giornale, smentendo dunque quanto di più brutto si è pensato di lei. Nella sua adolescenza, però, durante i periodi più complicati della sua vita, la Mezzogiorno ha avuto modo di vedere con i suoi occhi gli effetti delle dipendenze sui giovani che la circondavano.
“Erano i tempi delle droghe sintetiche, vedevo gli amici trasfigurati con la faccia storta. Io non le ho mai volute provare, mai. Mi facevano terrore“, ha raccontato eludendo così ogni dubbio. Per il futuro, invece, ha un’ideale ben preciso: “La serenità. E giustizia rispetto a quello che viene detto di me“.