Si può andare in pesione a soli 56 anni? La risposta è affermativa. In quali casi è possibile farlo.
Sono diverse le persone che si chiedono se si possa andare in pensione a solamente 56 anni. Infatti questa richiesta arriva direttamente da chi ha anche una disabilità. Andiamo quindi a vedere se tutto ciò è possibile.
Ancora oggi quando andare in pensione è un argomento caldissimo. Infatti anche nel corso di questa campagna elettorale uno dei tempi principali non solo è l’importo delle pensioni, ma anche quando è possibile abbandonare il lavoro. Sono quindi sempre tante le domande degli italiani su quello che è a tutti gli effetti uno dei topic più discussi nel mondo della politica.
Nelle ultime ore a soddisfare queste richieste ci ha pensato il quotidiano La Repubblica. Infatti l’esperto in economia ha risposto ad una domanda di un lettore che ha chiesto: “Ho 58 anni e invalidità al 100%, quando posso andare in pensione?“. Andiamo quindi a vedere il chiarimento sul quotidiano nazionale.
Quindi a La Repubblica un esperto ha risposto alla domanda di un lettore che chiede se si può andare in pensione a 58 anni e con invalidità al 100%. La risposta è stata chiara. Infatti sulle pagine del quotidiano si legge: “la decorrenza della pensione di vecchiaia nel suo caso si colloca oltre il 2031, al raggiungimento del requisito anagrafico di 67 anni e 8 mesi. In quanto lavoratrice subordinata, avrebbe già raggiunto il requisito di 58 anni entro il 31.12.2021 unitamente al requisito contributivo di almeno 35 anni di contributi versati“.
Il lettore in questione quindi potrebbe chiedere il trattamento di vecchiaia anticipato a 56 anni ex art. 1 c. 8 D.Lgs. n. 503/1992 in caso di riconoscimento da parte di Inps della disabilità all’80%, avendo già maturato entrambi i requisiti di anzianità anagrafica e contributiva. Ma prima di accedervi bisognerà comunque attendere l’apertura di una finestra mobile di 12 mesi con decorrenza, da ultimo, dalla data di certificazione.
Mentre invece se gli venisse riconosciuta una riduzione dell’attività lavorativa superiore a due terzi potrebbe richiedere l’assegno ordinario di invalidità, che non ha alcun requisito anagrafico e richiede solo 5 anni di contributi. Questo porterà ad una pensione temporanea di durata iniziale pari a 3 anni, rinnovabile per due volte e poi consolidata, con valore pari alla pensione maturata al momento della richiesta e cumulabile, parzialmente con i redditi di lavoro.
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