Cambierà tutto dal primo ottobre per quel che riguarda le bollette di luce e gas: la comunicazione
Gli italiani dal punto di vista del costo bollette non stanno passando un bel periodo. I prezzi di luce e gas hanno raggiunto cifre altissime. A partire dal primo ottobre, però, ci saranno dei cambiamenti. Infatti, il governo ha deciso di attuare delle misure per tutelare gli italiani dagli aumenti che potrebbero avvenire nei prossimi mesi.
L’Arera, ovvero l’Autorità di Regolazione per energia, reti e ambiente, ha annunciato che a partire dal mese di ottobre partiranno le modalità di aggiornamento del costo del gas. Inoltra, verrà istituito d’urgenza un tavolo con le associazioni dei consumatori. Questo cambiamento consiste nel comunicare mensilmente e non più trimestralmente, a tutti i clienti nelle condizioni di tutela (che si aggirano intorno a 7,3 milioni di persone), l’aggiornamento del gas. Tale metodo sarà in vigore fino a gennaio 2023 data che coincide con quella per la fine della tutela per il gas. Molto probabilmente, però, ci sarà un prolungamento di queste misure fino al gennaio 2024, in simultanea con la fine per la tutela dell’elettricità.
L’Arera, ogni inizio del mese, pubblicherà i valori di riferimento del mese precedente. Inoltre, come riferimento saranno usate le medie dei costi del mercato all’ingrosso del gas. L’aspetto fondamentale delle nuove regole sarà quello della trasparenza, ovvero i venditori dovranno indicare eventuali ricalcoli di prezzo rispetto alle fatture precedenti e spiegare i motivi di tale ricalcolo.
Perché dal 1° ottobre ci sarà l’aggiornamento mensile sui prezzi del gas?
L’Arera ha annunciato che dal primo aprile ci saranno dei notevoli cambiamenti per quanto riguarda le bollette del gas. L’aggiornamento mensile significa, principalmente, non traferire sulle bollette i costi di copertura del rischio e di acquisire immediatamente i vantaggi delle scelte a livello europeo.
Lo scopo di questo intervento non è quello interrompere gli aumenti, ma rendere le forniture più sicure e permettere agli utenti già di prevedere i prezzi delle bollette. Inoltre, però, è necessario che tale iniziativa si affianchi alle scelte nazionali e comunitarie per raggiungere un equilibrio tra domanda e offerta. Purtroppo però questi interventi non riusciranno a impedire la stangata sulle future bollette di luce e gas.