Bollette, i costi resteranno alti: parla il presidente dell’ARERA

I costi delle bollette sono arrivati alle stelle, ma nei prossimi mesi le cose non miglioreranno. Ecco perché 

L’Italia sta passando un momento di profonda crisi, i costi delle bollette di luce e gas stanno toccante le stelle. La situazione, però, non si risolverà in breve tempo e il prezzi rimarranno alti per ancora diversi mesi. Tutto ciò produrrà degli effetti negativi nei confronti di famiglie e di imprese.

Bollette e denaro nuovo decreto
Bollette di luce e gas alle stelle (Screenshot da Facebook)

La situazione che sta attraversando l’Italia non è delle migliori. Il presidente dell’ARERA (l’Autorità di Regolazione di Energia Reti e Ambiente), Stefano Besseghini, durante un’intervista rilasciata alla testata Money.it, ha spiegato che le tensioni geopolitiche non permettono di produrre previsioni positive.

Nel caso in cui la Russia dovesse interrompere le forniture di gas, non si riuscirebbe a raggiungere il target di 80-85% degli stoccaggi ad ottobre. L’ipotesi della chiusura dei rubinetti russi per Besseghini non è ancora esclusa. Semmai dovesse realmente accadere, in quel caso, si sarebbe costretti ad attuare interventi di consumo controllato, ovvero si darebbe avvio a dei razionamenti di emergenza.

L’elevato costo delle bollette e il rischio di perdere i bonus

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L’eccessivo costo delle bollette (Screenshot da Facebook)

Il costo delle bollette ha toccato cifre altissime, ma non si vedono soluzioni immediate all’orizzonte. Ad aggiungersi alla crisi energetica ci sono state anche le dimissioni del premier Mario Draghi. La fine dell’esecutivo potrebbe avere degli effetti negativi sulla proroga del quarto trimestre del bonus sociale. Quindi si rischia che i tentativi di azzerare l’aumento in bolletta per le famiglie meno abbienti possano naufragare. Besseghini ritiene che nel momento i cui c’è la possibilità di ricevere un contributo questo diventerà annuale. L’unico problema è rappresentato dalle “coperture necessarie per prorogare la misura“.

Nel corso dell’intervista il presidente dell’ARERA è intervenuto, anche, sulla questione Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Su questo aspetto, spiega Besseghini, la caduta del governo non influisce eccessivamente, perché lo Stato può portare avanti gli  interventi su energia e transizione ecologica, anche, con un governo dimissionario. Per adesso, però, si possono fare solo ipotesi su quello che potrebbe accadere, per adesso gli specialisti non possono far altro che cercare delle possibili soluzioni ai problemi che potrebbero presentarsi.

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