C’è la possibilità che il Canone Rai diventi regionale dal 2023: tutti i cambiamenti del caso.
In queste ore sta crescendo la possibilità che il Canone Rai diventi regionale a partire dal prossimo anno. Sono tanti quindi i cambiamenti in arrivo. Andiamo a vedere tutte le novità sulla tanto odiata imposta.
Oramai è noto a tutti gli italiani che il Canone Rai non potrà essere riscosso sulla bolletta dell’elettricità. Infatti la richiesta è arrivata direttamente dall’Unione Europea al Governo Italiano. Quindi in vista del prossimo anno le novità potrebbero essere tante e si preannuncia una vera e propria rivoluzione per la tassa tanto contestata dagli italiani. Stando alle ultime notizie si starebbe pensando ad una regionalizzazione del Canone Rai.
Così facendo le regioni si prenderanno la responsabilità di gestire la tassa, che non sarà più in mano allo stato. A far emergere la notizia ci ha pensato un report del Corecom del Veneto. Inoltre questa non sarebbe nemmeno una novità assoluta, visto che che già nelle province autonome di Trento e Bolzano il Canone Rai la competenza è diversa. A rafforzare questa opportunità ci ha pensato anche il presidente del Corecom della Lombardia. I rumors a riguardo quindi sono tantissimi. Andiamo a vedere cosa potrebbe succedere dal prossimo anno.
Canone Rai, idea regionalizzazione: cosa cambierà dal prossimo anno
Quindi l’idea dell’ultima ora della Corecom del Veneto e della Corecom della Lombardia è quella di regionalizzare il canone Rai. Infatti i due presidenti hanno alimentato il rumor in merito, facendo chiaro riferimento a come viene gestita l’imposta nelle province autonome di Trento e Bolzano, dove la tassa non è mai stata in mano allo stato. Quindi nel report del Corecom Veneto, in cui il presidente del Consiglio Regionale Veneto suggerisce come gestire l’imposta nel futuro prossimo.
Infatti nel report si legge: “Esiste un patrimonio anche di professionalità oltre alle tecnologie avanzate per cui diciamo che è possibile immaginare un sistema radiotelevisivo e multimediale pubblico gestito su base regionale sostenuto, ad esempio, con parte della quota del gettito del canone televisivo pagato dai cittadini veneti“. Inoltre sempre il presidente del Corecom del Veneto ha rivelato: “alcuni consigli regionali, la Lombardia ad esempio, si sta già elaborando una legge specifica e credo che il Veneto, possa affrontare un analogo percorso“.
Al momento non è ancora chiaro che tipo d’impatto potrebbe avere questa novità sulla tassa. Quel che è certo è che al momento sembra essere escluso ogni tipo di aumento riguardante l’imposta. Inoltre quel che sembra candidato a cambiare è solamente o il sistema di riscossione che sarebbe direttamente a carico delle regioni e non dello Stato centrale. Gli italiani intanto aspettano novità su una delle imposte che non è mai andata giù al popolo.