Il Governo ha prorogato lo sconto di 30 centesimi sul prezzo della benzina al distributore: ecco fin quando durerà.
Nelle ultime ore il Governo italiano ha deciso di prorogare il taglio delle accise sui carburanti. Infatti nella giornata di ieri i ministri dell’Economia e della Transizione ecologica hanno firmato oggi il decreto ministeriale per ridurre il prezzo: quando si concluderà.
È dell’ultim’ora la notizia che vede il Governo Italiano pronto a prorogare fino al prossimo 21 agosto lo sconto di 30 centesimi sulle accise dei carburanti. Infatti è arrivata la firma sull’ultimo decreto dei ministri dell’Economia e della Transizione ecologica, rispettivamente Daniele Franco e Roberto Cingolani, che permette di ridurre il prezzo di benzina, diesel, Gpl e metano. Una vera e propria boccata d’aria per tutti i cittadini italiani.
Inoltre l’ultimo provvedimento del governo in tal senso stabiliva il taglio delle accise fino al 2 agosto, ma adesso lo sconto durerà per ulteriori diciannove giorni. Una ulteriore proroga rispetto al decreto originale che venne introdotto lo scorso 22 marzo per contenere l’aumento del prezzo dei carburanti. A causare l’inevitabile aumento dei prezzi, infatti, ci ha pensato la guerra in Ucraina. Andiamo quindi a vedere il contenuto dell’ultimo decreto.
Benzina, prorogato il taglio sulle accise fino al 21 agosto: la critica del Codacons
Nonostante la proroga del provvedimento, non sono mancate le critiche del Codacons. Infatti il presidente Carlo Rienzi ha affermato: “Di fronte alla crescita senza freni dei listini alla pompa, limitarsi a prorogare lo sconto sulle accise appare assolutamente inadeguato“. Infatti secondo Rienzi a dimostrarlo sono i numeri. Il presidente del Codacons ha quindi riportato: “Nonostante la riduzione delle accise già in vigore da marzo, oggi un litro di benzina costa il 20,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il diesel è rincarato del 28,3% su base annua, con la spesa per il pieno che sale di oltre 21 euro“.
Sempre il Codacons ha portato sul tavolo alcuni calcoli. Infatti secondo l’associazione una famiglia che possiede un’auto di media cilindrata al momento spende comunque 515 euro in più di rifornimenti. Quindi per Carlo Rienzi rivela che al momento serve bloccare subito i prezzi di benzina e gasolio alla pompa, riportandoli a livelli accettabili in modo da contrastare le speculazioni sui mercati dei carburanti e calmierare gli effetti sui listini al dettaglio. Anche i ribassi sui listini sono giudicati insufficienti dal Codacons, che chiede misure drastiche al Governo.