Attacchi hacker filo-russi in aumento: la nazione più colpita. Non è l’Ucraina

Una ricerca ha stabilito che la maggior parte degli attacchi informatici proviene da hacker filo-russi: la nazione più colpita

La principale nazione che ultimamente sta subendo violenti attacchi di hacker è la Norvegia. A compiere questi attacchi sembra essere il gruppo russo di informatici denominato Killnet.

L’attacco degli hacker è diretto ai paesi della NATO. Per adesso la vittima principale è stata la Norvegia. L’autorità norvegese ha subito degli attacchi informatici mirati da parte di hacker russi. Queste informazioni le ha fornite il direttore generale Sofie Nystorm. A quanto pare, molti siti web hanno subito delle interruzioni e sono stati instabili nel loro funzionamento. Attualmente le notizie al riguardo non sono molti si ritiene però che nessuna informazione sensibile o personale sia stata acquisita e diffusa. Questo hackeraggio viene identificato con il nome di denial-of-service. Tale denominazione indica un attacco il cui scopo è quello di esaurire le risorse del sistema informatico.

A subire l’attacco sono stati tutti i principali siti norvegesi a partire dal sito web quotidiano nazionale, che è rimasto inutilizzabile per oltre 25 minuti. Sono stati colpiti anche il portale della pubblica amministrazione e l’autorità per l’ispezione del lavoro.

Il motivo dell’attacco hacker

La Norvegia non è il primo Paese a subire l’attacco degli hacker. Infatti, mercoledì 13 luglio, il capo della difesa lituano ha rivelato che la propria nazione ha subito un attacco informatico senza precedenti. Tutto ciò è accaduto dopo l’annuncio, che avrebbe bloccato il passaggio delle merci verso l’exclave russa di Kaliningrad. La stessa cosa è accaduta alla Norvegia. Infatti, l’attacco è avvenuto dopo aver attuato le misure punitive nei confronti della Russia.

La nazione scandinava ha rifiutato il passaggio di merci Russe dirette presso l’arcipelago delle Svalbard. Inoltre, la spedizione bloccata, più di una settimana fa, conteneva pezzi di ricambio per navi e veicoli. Quindi, a compiere questi attacchi sono stati hacker russi o filo-sovietici che hanno voluto rispondere e attaccare quelle nazioni che hanno deciso di punire l’azione russa nei confronti dell’Ucraina.