L’atteggiamento del rapper milanese Rhove ha suscitato la risposta di numerosi artisti, anche Salmo ha scelto di intervenire e dare consigli sulla musica
Nel giorni scorsi ha fatto il giro del web il video del giovane rapper Rhove che ha scelto di interrompere il concerto di Ferrara perché i suoi fan non cantavano. La reazione del trapper all’immobilità dei suoi supporter ha suscitato la risposta di numerosi artisti. Uno degli ultimi a intervenire nella polemica e a dare consigli alle nuove leve è stato Salmo.
I primi a intervenire nella polemica sono stati i Pinguini Tattici Nucleari che hanno sottolineato l’importanza della gavetta, perché ti aiuta a capire che sei te a dover conquistare il pubblico e spingerlo a ballare e a cantare.
Nelle scorse ore anche il rapper di Olbia, ha deciso di intervenire nella questione. Sulla sua pagina Instagram Salmo ha pubblicato una storia in cui non si riferisce direttamente a Rhove, ma ai giovani trapper in generale. Il cantante sardo spiega che è fondamentale imparare a cantare dal vivo e stare a contatto con il pubblico. Solo in questo modo ci cresce e si acquisire esperienza: “imparate a cantare dal vivo […] vi ripagherà per sempre”
Le parole di Salmo verso i nuovi trapper
L’atteggiamento di Rhove è stato solo il pretesto che ha spinto Salmo ha dare dei consigli nei confronti dei giovani che si stanno affacciando ora nello scenario del trap italiano. Il cantante di Olbia è intervenuto su Instagram spronando i nuovi cantanti a esibirsi dal vivo, perché il live “è come l’esame di stato e voi non potete andare a un esame di Stato con fogliettini scritti e l’aiuto da casa“.
Salmo ha scelto toni pacati, anche se pungenti per dare un insegnamento a Rhove e compagni. Infatti, dopo aver fatto pace con uno dei suoi rivali storici Fedez, non vuole creare nuovi e ulteriori dissidi con altri artisti. Il suo è stato solo un consiglio a dei giovani che stanno intraprendendo adesso questa carriera. Infatti, il rapper ci tiene a concludere sottolineando che imparare a cantare dal vivo è la base di questo lavoro e quindi si deve evitare “di portare amici […] che lanciano l’acqua sul palco […] e poi le persone pagano per sentirvi dal vivo“.