A breve l’approvazione del nuovo decreto contro il caro energia, a cosa sta lavorando il Governo per garantire un aiuto agli italiani
Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un notevole aumento delle bollette che ha messo non poco in difficoltà moltissime famiglie italiane. Entro il mese di giugno, però, dovrebbe essere approvato il nuovo decreto contro il caro energia con lo scopo di aiutare gli italiani. Questo decreto a cui il Governo sta lavorando è stato denominato decreto ‘Aiuti bis’.
Tra le varie cose si sta cercando soprattutto di lavorare sulla proroga del taglio alle accise su benzina e diesel con scadenza prevista per il prossimo 8 luglio 2022, con un costo mensile di un miliardo. Si lavora anche ad un importante intervento sulle bollette, per entrambi gli interventi è previsto ad oggi un stanziamento di 5-7 miliardi. Lo scopo è quello di far durare più a lungo le misure che attualmente sono già in vigore.
Per poter garantire l’estensione delle agevolazioni il Governo sta raccogliendo i fondi sufficienti. A quanto pare per il provvedimento sono necessari 3 miliardi di euro, a questi bisogna sommare anche un milione di euro destinato al taglio delle accise sui carburanti.
Con il nuovo decreto agevolazioni prorogate fino a fine settembre
In merito alle utenze di gas e luce nel precedente decreto che ha scadenza a giugno, si era ottenuto l’annullamento degli oneri di sistema nel settore elettrico anche per il secondo trimestre del 2022. Ciò vale sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche in bassa tensione, con una potenza disponibile fino a 16,5 kW.
Con questo provvedimento era stata anche confermata la riduzione al 5% dell’Iva anche nel secondo trimestre dell’anno sul gas. Altre risorse sono state invece stanziate per il taglio degli oneri generali di sistema.
A meno che non verranno resi noti cambiamenti improvvisi, tali misure dovrebbero essere confermate anche per il terzo trimestre dell’anno, quindi fino a fine settembre 2022. Anche l’azzeramento degli oneri di sistema e del credito di imposta dovrebbe essere prorogato per favorire le imprese a forte consumo di gas naturale e le imprese energivore.
Sara Fonte