Cambiano le informazioni riguardo al famoso bonus dei 200 euro che spetta ai lavoratori dipendenti: ecco cosa bisogna sapere.
Inizialmente le notizie divulgare contenevano informazioni che si sono rivelate ben differenti rispetto alla realtà. Si parlava soprattutto di una concessione automatica a tutti i lavoratori dipendenti. Ora che la scadenza si avvicina si scopre che non è esattamente così.
In primo luogo, viene ribadito un sbarramento di reddito per l’accesso. Infine, è stato, finalmente, chiarita la questione sulle modalità di accesso: niente erogazione automatica – sarebbe stato troppo facile. Andrà presentato un modulo. Ecco quali sono tutte le informazioni da sapere per non fare nemmeno un errore.
Bonus 200 euro per i dipendenti, bisogna presentare un’autocertificazione
In primo luogo, il bonus sarà erogato a tutti i lavoratori dipendenti che hanno un Isee inferiore ai 35.000€. Si tratta già di un importante soglia di sbarramento. Inizialmente le informazioni diffuse sostenevano che non ci sarebbero state differenze reddituali nell’erogazione, ma pareva molto strano.
Ora arriva la conferma, ci sarà una redistribuzione delle risorse stanziate – per ora 6,3 miliardi di euro – verso una determinata fascia di reddito, quella più esposta all’aumento dei prezzi. Del resto questo è lo scopo del bonus.
Tuttavia, nemmeno i lavoratori dipendenti che hanno un Isee inferiore ai 35.000€ possono tirare un “sospiro di sollievo”. Non ci sarà nessuna procedura automatica, anzi si preannuncia tutto il contrario.
Per ricevere la somma promessa a maggio sarà necessario presentare un autocertificazione in cui si dovranno dichiarare due dati molto importanti: non si riceve la pensione e nessun membro del nucleo familiare percepisce il reddito di cittadinanza.
Si stima che i beneficiari di questa misura saranno circa 31 milioni di persone. Per cui, questa enorme molte di gente dovrà mettersi all’opera per dichiarare quando richiesto. Si tratta di una decisa inversione di rotta verso quando dichiarato inizialmente: moltissimi contavano sul fatto di non dover compilare scartoffie burocratiche.
La situazione sembra allinearsi coerentemente con la situazioni di altri tipologie di lavoratori: stagionali, domestici e partite IVA. Costoro, secondo quanto dichiarato fin dal principio, avrebbero dovuto compilare una richiesta formale da inviare all’INPS per ricevere i 200€.