Dopo ben 27 anni di attività, la Microsoft ha annunciato l’addio dal mercato: gli utenti devono rassegnarsi.
Sono passati 27 anni dal suo lancio e adesso Microsoft è pronta a ritirarla dal mercato. Questa è una vera e propria batosta per gli amanti della tecnologia, visto che il servizio ha fatto la storia della rete: cosa sta succedendo.
Dopo 27 anni Microsoft ha deciso di dire addio al suo suo storico browser. Quindi Internet Explorer cesserà di esistere ufficialmente dalla giornata di oggi, mercoledì 15 giugno. L’azienda attraverso una nota ha infatti scritto: “L’applicazione desktop IE 11 non sarà più supportata”. Per tantissimi anni dal suo lancio, avvenuto il 24 agosto 1995, Internet Explorer è stato il motore di ricerca più utilizzato. All’inizio il browser era l’unica porta di accesso a Internet perché automaticamente incluso in Windows 95.
Questo fatto che aveva scatenato non poche polemiche. Dopo due anni, così, Microsoft decise di fare un passo indietro. Infatti il colosso di Bill Gates deicse di consigliarlo e non di metterlo pre-installato sui vari device. Per oltre un decennio il browser è rimasto leader. Poi con l’avvento degli altri motori di ricerca è arrivato il graduale declino. Infatti fino al 2014, Internet Explorer deteneva ancora più del 90% del mercato. Andiamo quindi a vedere i motivi dietro la scelta di Microsoft.
Microsoft, dopo 27 anni c’è l’addio ufficiale: spento Internet Explorer
Fino al 2014 Internet Explorer ha detenuto il 90% del mercato dei motori di ricerca. Ma già da un anno prima il motore di ricerca aveva visto calare il proprio mercato, sceso al 55%. I rivali che hanno scalfito il suo monopolio sono gli oramai noti Mozilla Firefox, Opera, Safari e Chrome di Google. L’avvento di quest ultimo nel 2008 ha segnato il declino definitivo di Internet Explorer.
Infatti nel 2010, Internet Explorer era già utilizzato da solamente il 49% degli utenti. Nel 2016 Chrome supera il browser rivale e oggi il motore di ricerca di Microsoft arriva solo al 2% del mercato. Il nuovo leader è Chrome, con il 77% di utenti su desktop. Questi numeri deludenti ed in continuo declino fanno capire il perché di tale decisione. L’azienda in una nota ha comunicato: “Permanentemente disabilitato come parte di un futuro aggiornamento cumulativo di Windows in qualsiasi momento dopo il 15 giugno 2022“. Una guerra dei browser che quindi è costata cara alla rete di Microsoft. Dopo 27 anni di onorata attività e dopo aver scritto la storia di Internet, Microsoft dice ufficialmente addio ad Explorer.