Il Governo è pronto a ridurre i costi delle bollette di luce e gas per il mese di luglio: l’iniziativa
La crisi energetica ha spinto il governo a intervenire e compiere degli sconti sulle bollette di luce e gas. In tal modo si possono tutelare tutte quelle famiglie e aziende in gravi difficoltà economiche.
L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) ha compiuto uno studio dei contratti di approvvigionamento destinati all’importazione di gas in Italia. L’analisi attuata ha avuto lo scopo di monitorare i costi, in modo tale che adesso il governo possa avere un quadro completo della situazione. I dati, che emergono, mostrano come ci sia un sostanziale allineamento tra il prezzo di approvvigionamento e quello presente sul mercato di riferimento per lo scambio del gas (Ttf).
Inoltre, l’autorità di regolamentazione ha notato come si discostino i prezzi di approvvigionamento con quelli applicati ai consumatori. Nei prossimi mesi, per questo, si pensa che possa esserci un aumento di 20 euro per Megawattura per la tariffa tutelata in confronto ai costi di approvvigionamento, però, con una riduzione del 20% sulle bollette.
L’azione del governo per ridurre le bollette di luce e gas
Il governo tenta la strada delle riduzione dei costi delle bollette di luce e gas. Un ruolo fondamentale per diminuire i costi lo ha assunto Arera. L’autorità di regolazione, infatti, consiglia di non permettere alle compagnie le coperture sui contratti ed esborsare la differenza tra il costo dei contratti e il taglio delle bollette. In questo modo ad avere un’agevolazione saranno i consumatori. Il tutto è possibile solo diminuendo i costi di commercializzazione. Per evitare che le aziende produttrici di gas o quelle che compiono trading di energia si arricchiscano e abbiano degli extra-profitti, Arera ne vorrebbe la tassazione.
Oltre alle bollette di gas e luce, la situazione che più preoccupa i cittadini italiani è quella del caro benzina. Infatti, si chiede un pronto intervento del governo, in quanto non si può attendere l’8 luglio quando finiranno le accise per intervenire. Per tale motivo si chiede al governo di impedire le speculazioni applicando un tetto ai costi o dirigendosi verso i prezzi amministrati.