Il Reddito di Cittadinanza rischia di essere cancellato definitivamente nel corso dell’anno prossimo. Andiamo a vedere cosa sta succedendo.
Stavolta rischia davvero di saltare il Reddito di Cittadinanza. Infatti dall’anno prossimo potrebbe essere cancellato il sussidio statale per tutti coloro che lo richiedono. Scopriamo cosa potrebbe succedere a breve.
In questi giorni si torna a discutere sulla cancellazione del Reddito di Cittadinanza. Infatti Giuseppe Conte è tornato a rispondere a Matteo Renzi, che da tempo chiede la cancellazione del sussidio. . Il leader del M5s Giuseppe Conte è pronto a scommettere che nel caso in cui fossero chiamati ad esprimersi gli italiani sceglierebbero di non abrogare la legge che ha introdotto il reddito di cittadinanza nel 2019. Ma i sondaggi dicono altro.
Infatti stando ai dati il il 54% degli aventi diritto voterebbe per cancellare il sussidio, il 25% dei cittadini si dichiara favorevole a mantenerlo e il 21% è indeciso e non sa se andrebbe a votare. In ogni caso i sondaggi restano tali nonostante ciò sono parecchi gli italiani pronti a cancellarlo. Intanto Italia Viva ha dato il via alla raccolta di firme per chiedere il referendum abrogativo. Questa iniziativa partirà dal prossimo 15 giugno. Andiamo quindi a vedere cosa potrebbe succedere a breve.
Il Reddito di Cittadinanza rischia la cancellazione: parte la raccolta firme di Italia Viva
Matteo Renzi quindi sta facendo di tutto per far partire il referendum per eliminare il reddito di cittadinanza. Però l’idea del senatore difficilmente andrà in porto. È molto più probabile dunque che sul reddito a intervenire sarà il Parlamento. Di sicuro non in questa legislatura (non ci sono i numeri), ma se alle elezioni del 2023 dovesse imporsi il centrodestra tutto potrebbe accadere. Con questo scenario potrebbe esserci un restyling della misura aumenterebbero esponenzialmente, anche se non è detto che si arriverebbe all’abolizione tout court.
Inoltre all’interno della coalizione per l’eliminazione del Reddito di Cittadinanza, ad avere la posizione più forte è senza ombra di dubbio Giorgia Meloni. La leader di Fdi non ha mai fatto mistero di voler eliminare il reddito di cittadinanza senza se e senza ma, definendolo una “paghetta di Stato” e “metadone di Stato”, ma anche “profondamente diseducativo”. Mentre Matteo Salvini sembrerebbe avere una posizione più cauta. C’è quindi grande attesa per sapere se la raccolta firme di Matteo Renzi andrà a buon fine. Quel che è certo è che il centro-destra sembra orientato all’abolizione del sussidio statale.