Il Governo sta vagliando le misure da adottare in breve tempo per dare sostegno agli italiani in relazione ai loro stipendi
Il governo si è messo all’opera per cercare di preservare il potere di acquisto dei cittadini. Questa è la versione che ha cominciato a circolare di recente. Soluzione come il bonus da 200 euro sembrano confermare questa idea.
Secondo voci di corridoio del Mef e di Palazzo Chigi, il piano sarebbe quello di chiudere definitivamente con la fase dei bonus e avviare una risposta ritenuta più strutturale.
Mario Draghi lo ha ribadito pure all’Ocse: la priorità è quella di proteggere il potere di acquisto degli italiani.
Stipendi, come proteggerli: meno tasse?
Secondo quanto si intende dalle anticipazioni che stanno trapelando, il governo vorrebbe mettere in atto un taglio del cuneo fiscale, da rafforzare poi in autunno con la Manovra. Uno degli obiettivi principali è quello di evitare scostamenti e mantenere sempre la stessa linea guida. Tuttavia, ci sono molti dettagli da definire.
Per continuare a mantenere il calmiere dei prezzi su benzina e bollette serviranno ingenti finanze. Si stima che per ridurre il costo delle accise sui carburanti servirà un miliardo di euro, mentre per quanto riguarda le bollette di luce e gas serviranno ben 4 miliardi.
Il fine ultimo è quello di ottenere una risposta da parte di tutti i paesi della comunità europea. Le priorità sono quelle di ridurre i tassi d’interesse sui prestiti e stabilire un tetto per il prezzo del gas. Queste misure hanno un chiaro intento anti-inflazionistico.
La proposta ha trovato il consenso delle varie parti politiche, che, invece, non hanno mostrato la stessa unanimità per altre proposte simili per la tutela degli stipendi, come il salario minimo. Si parla già di un compromesso che vedrebbe l’applicazione del taglio del cuneo fiscale – tanto richiesto da Confindustria – ed il rialzo di determinati stipendi, che non raggiungono la soglia minima.
Per attuare questa nuova misura servirà la Legge di Bilancio che verrà votata in autunno.
Tuttavia, le discussioni non si fermano qui, dato che sono già molti gli argomenti aperti, come Quota 41 ed il conseguente abbattimento della Legge Fornero.