IPTV | Il governo ha attribuito maggiori poteri all’AGCOM per poter contrastare la pirateria audiovisiva, stretta contro il ‘pezzotto’
La sigla IPTV (Internet Protocol Television) indica un sistema che rende possibile guardare la tv tramite il protocollo TCP/IP di una rete internet. In linea di massima la tecnologia IPTV è legale, ma spesso viene utilizzata illegalmente. Soprattutto, permette di usufruire a basso prezzo dei servizi di Pay tv.
Negli ultimi anni con l’aumento delle pay tv e le piattaforme streaming a pagamento la pirateria audiovisiva si è diffusa sempre più. Tra i metodi più diffusi si trova il cosiddetto ‘pezzotto’, ovvero un dispositivo che permette di fruire con pochi euro dei servizi a pagamento come Sky, Disney +, Dazn e molti altri. Proprio per combattere questo tipo di pirateria sono state prese dal governo nuove contromisure. Infatti, la commissione cultura e trasporti della camera ha previsto un’estensione dei poteri dell’AGCOM per contrastare questo fenomeno dilaniante.
Il primo passo sarà quello di bloccare immediatamente coloro che prestano il sevizio, interrompere la rivoluzione DSN e tutti i traffici verso gli indirizzi IP legati alla trasmissione, che viola i diritti di autore. L’ampliamento dei potere dell’AGCOM è quello di porre fine all’accesso ai contenuti illeciti e bloccare ogni possibile indirizzo alternativo che potrebbe continuare a diffondere la visione illegale del prodotto.
Quali conseguenze comporta l’utilizzo dell’IPTV o pezzotto per guardare gratuitamente i servizi a pagamento?
L’AGCOM ha dichiarato guerra alla pirateria audiovisiva. I maggiori poteri che gli sono stati attribuiti dalla camera, possono permettergli il blocco immediato degli account che trasmettono in modo illegale il programma. Il consiglio, dunque, è quello di utilizzare la IPTV esclusivamente per guardare i canali in chiaro. Usufruire di questo servizio per poter vedere in modo gratuito canali a pagamento potrebbe comportare gravi conseguenze.
Recentemente la guardia di finanza è intervenuta per smantellare una rete IPTV. Coloro che usufruiscono del servizio IPTV o del cosiddetto pezzotto possono incorrere in una sanzione. I danni più ingenti, invece, li riceverà il creatore e il diffusore dell’IPTV illegale. Il pirata diffondendo il programma illegalmente viola la legge del diritto d’autore che comporta grazi sanzioni. Il colpevole, infatti, potrebbe incorrere in una reclusione che va dai sei mesi ai tre anni e in una multa che potrebbe andare dai circa 2.500,00 euro ai 15.000,00 euro.