Renato Zero, chi è il figlio Roberto: prima bodyguard, poi l’adozione

Renato Zero, chi è il figlio Roberto: i due sono stati amici per anni, poi è arrivata la decisione di adottarlo

Uno dei mostri sacri della musica italiana ha un figlio. Fin qui nulla di strano, ma in realtà la loro storia è molto bella e particolare. Roberto non è il figlio di naturale di Renato, ma il cantautore ha deciso di diventare padre di quest’uomo per dimostrare l’affetto sincero che li lega.

Il loro rapporto si è evoluto moltissimo nel corso degli anni, attraversando varie fasi che regalano alla storia una connotazione assai interessante.

Renato Zero, chi è il figlio Roberto: dall’amicizia all’adozione

Roberto Anselmi nasce negli anni ’70 a Roma. Purtroppo, da bambino perde entrambi i genitori e così finisce in orfanotrofio. Roberto e Renato si conoscono quando il primo è ancora un ragazzino.

L’incontro avviene in un cinema. Renato ne ha parlato apertamente in altre video-interviste. Il cantante ha notato un ragazzino pettinato come Bart Simpson. I due cominciano a parlare e così Roberto racconta di essere orfano di padre e che sua madre era malata.

Per Renato, che si è sempre interessato ai bambini dell’orfanotrofio, è normale stringere un legame con Roberto. Il cantautore inizia a seguire il suo caso è così si sviluppa uno splendido rapporto di amicizia. Ma l’adozione arriva molto più tardi.

Nel 1993, Roberto inizia pure a lavorare come bodyguard per Renato. In questo modo la loro relazione diventa ancora più stretta. Per Renato è normale: si è sempre interessato alle vicende delle persone meno fortunate e per lui è stato naturale fornire al ragazzo prima supporto morale e, poi, istituzionale.

Nel 2003, Renato procede con l’adozione legale di Roberto che così diventa suo figlio: aggiunge anche il cognome del padre adottivo a quello del padre naturale e diventa Roberto Anselmi Fiacchini.

In quanto figlio d’arte, Roberto ha pure partecipato all’Isola dei Famosi nel 2004. Ora è padre di due bambine, Ada e Virginia, avute dalla compagna Emanuela Vernaglia. Renato si dice un nonno molto presente, anche un po’ preoccupato dalla crescita delle due nipoti, che cerca di proteggere il più possibile, così come ha fatto con il loro padre Roberto.