Il Reddito di Cittadinanza può diventare una rendita a vita: non è solo un rumors, ma una notizia ‘certa’
Il Reddito di cittadinanza è una misura introdotta per volontà del Movimento 5 Stelle (era il punto principale della sua agenda elettorale). Questo strumento doveva essere una forma di sostegno al reddito, ma solo per un momento temporaneo. Queste erano le intenzioni dei suoi ideatori.
I percettori dovevano semplicemente ricevere un aiuto, mentre erano impegnati nella ricerca di un nuovo lavoro. Tuttavia, tutte i piani per avviare le persone al mondo del lavoro sono fallite miseramente. Il Reddito di cittadinanza non è nemmeno mai riuscito ad assumere il significato per cui è stato istituito. Ora rischia di diventare l’esatto opposto.
Il Reddito di Cittadinanza può diventare una rendita vitalizia: il modo è semplice
Il problema è che non sono previsti dei limiti temporali per la percezione del Reddito. Probabilmente si tratta di un’ingenuità da parte del legislatore. Ma questo piccolo dettaglio ora può costare caro. Soprattutto, se si considera che ci sono moltissimi che vorrebbero sbarazzarsene.
In teoria, si può percepire il reddito solo per 18 mensilità. Tuttavia, nulla impedisce di ripresentare la domanda ed ottenerlo di nuovo! L’unica cosa che bisogna fare è aspettare un mese dalla fine dell’erogazione del contributo e, poi, si può ripresentare la domanda senza alcun problema.
L’unico modo per vedersi tolto l’incentivo è quello di rifiutare un lavoro. Per la precisione, per i primi 18 mesi in cui si riceve il reddito si possono rifiutare 2 offerte per lavori non congrui e una per un lavoro congruo con il proprio profilo professionale. Dopo i primi 18 mesi, la possibilità di lavoro scende ad uno in tutti i casi.
Ma quante sono le reali possibilità di ricevere un’offerta di lavoro? A chi è mai capitato di cercare lavoro, sa che si tratta di un vero e proprio lavoro, che richiede molto tempo e molte energie. Per cui, se non si è realmente attivi, è difficile che un lavoro cada dal cielo.
Considerando che a 4 anni dalla sua erogazione, sono ancora 2,65 milioni di persone a percepirlo fa capire come smuovere la situazione sia particolarmente difficile. Un altro modo per decadere è quello dell’aumento del reddito familiare. Si tratta di un elemento sottovalutato, ma con l’assegno concesso dal RdC può accadere che il reddito della famiglia si alzi al punto da non far rientrare più il richiedente nella platea di chi ne ha diritto. Fatto sta che questo costituisca solo un cavillo rispetto ad un problema molto più grande, che dovrebbe essere stabilito giuridicamente.