Sarai pure un assiduo spettatore di Domenica In, però di sicuro c’è un dettaglio che continua a sfuggirti: scopriamo qual è
Gli ascolti che ogni anno riceve Domenica In sono molto alti, soprattutto nelle edizioni condotte da Mara Venier, eppure c’è un dettaglio che sicuramente continua a sfuggire a tutti, o quasi, i telespettatori anche più assidui.
Di cosa stiamo parlando? Beh, del fatto che, essendo giunto alla quarantaseiesima edizione, Domenica In è il programma domenicale più longevo dell’intera televisione italiana. Da sempre, inoltre, ha accompagnato i telespettatori dall’inizio della stagione televisiva alla fine, per le ferie estive.
Intanto, la notizia certa è che verrà confermato anche per la 47a edizione, la quale sarà condotta nuovamente da Mara Venier, la quale si può dire a tutti gli effetti madrina del format più di chiunque altro lo abbia condotto nel corso dei tanti anni in cui è andato in onda.
La storia di Domenica In
Domenica In nasce a fine anni Settanta, in un periodo cosiddetto di austerity, per invogliare le persone a restare a casa nel fine settimana ed evitare le gite con l’auto. La Rai, quindi, crea un format adatto a tale scopo.
Il programma, che va ad occupare l’intera fascia pomeridiana, risulta una novità vera e propria anche come durata. A condurre la prima edizione è uno dei principali volti dalla tv italiana del tempo, ovvero Corrado.
Attualmente, con tredici edizioni condotte, sono Pippo Baudo e Mara Venier al primo posto. Quest’ultima però è pronta a superare il collega ed inoltre le sue edizioni sono quelle di maggior successo. Dietro la coppia sopracitata, c’è Giletti con nove edizioni condotte. Poi il trittico Corrado, Bianchetti, Cuccarini con tre edizioni. A finire Carlo Conti e Paola Perego fermi a due.