La realtà virtuale è sempre più vicina: anche Google ha presentato un nuovo dispositivo che rende questa prospettiva sempre più probabile.
Il mondo della tecnologia è sempre in evoluzione e non può permettersi proprio di fare una sosta. Una pausa equivale a diventare post-datati e vedere i propri competitors sorpassare ed invadere un mercato che continua a domandare.
Google, colosso del mondo digitale, ha capito l’urgenza di rimanere al passo con i tempi e si è adeguata agli standard di questo mercato sempre più frenetico e vorace.
All’ultimo evento aziendale, è stato mostrato un nuovo prodotto che sembra segnare un ulteriore avvicinamento verso la realtà modificata.
Google: i nuovi occhiali si avvicinano alla realtà virtuale
Tra i molti prodotti presentati c’è da segnalare un nuovo paio di occhiali per la realtà aumentata.
I nuovi occhiali sono in grado di fornire traduzioni in tempo reale. Una loro diffusione prospetta l’abbattimento di una considerevole barriera comunicativa: i differenti idiomi.
In realtà, la creazione degli smartglass rappresenta solo un piccolo preludio rispetto a realtà più importanti e significative.
Si tratta, comunque, di una mossa in linea con quella delle altre aziende del settore tech. La Samsung sta sviluppando un settore AR e VR, su imitazione di quello lanciato dalla Apple, sempre basato sulla realtà mista.
A quanto pare la concorrenza per Meta di Mark Zuckemberg si fa più spietata che mai: l’azienda sembrava in leggero vantaggio nella corsa verso la realtà aumentata.
Il primo passo per la realtà virtuale sembra spianato. Realtà aumentata e realtà virtuale non sono la stessa cosa, anche se spesso vengono confuse. In un certo senso, la realtà aumentata costituisce il preludio della seconda.
Con la realtà aumentata è possibile “migliorare” la fruizione delle situazioni di tutti i giorni attraverso l’uso della tecnologia. Un perfetto esempio di realtà aumentata è costituita da Pokemon Go.
La realtà virtuale, invece, è una realtà diversa da quella che si vive normalmente. Il fatto che la VR sia da considerarsi uno step successivo non significa, però, che la AR verrà soppianta totalmente. Anzi, è molto più probabile che le due tecnologie porteranno avanti sviluppi affini, che spesso di intrecceranno.