Buckingham Palace, residenza reale della regina del Regno Unito, è uno dei palazzi di potere più famosi del mondo: ogni anno è al centro di moltissime cerimonie.
I luoghi di potere sono molti e rappresentano un po’ l’anima del loro paese: gli americani hanno la Casa Bianca, dove abita il loro presidente. Se si passa l’Oceano Atlantico e si arriva in Gran Bretagna, il palazzo di potere più rappresentativo di tutti non è di certo il n.10 di Downing Street, la residenza ufficiale del premier britannico.
Del resto, rispetto a molte altre residenze ufficiali, la casa del primo ministro britannico ha un aspetto piuttosto defilato, non è un grande palazzo.
Lussi ed onori spettano ad un’altra carica istituzionale, di entità ben più durevole: non a caso la regina Elisabetta abita ancora nel palazzo utilizzato dai suoi antenati, Buckingham Palace. Come la gente che lo ha abitato, il luogo racchiude una storia affascinante.
Buckingham Palace svolge la sua attuale funzione da non molto tempo, se si considerano altri luoghi del potere. Per esempio, la Casa Bianca americana ospita i presidenti da prima che Buckingham Palace ospitasse re e regine.
Il palazzo è stato costruito nel 1600 ma, allora, era la residenza di un nobile, il duca John Sheffield. L’edificio è stato poi comprato da re Giorgio III, che voleva renderlo la nuova residenza reale.
Giorgio III non riuscirà mai ad andare ad abitare ufficialmente nel palazzo, e nemmeno i suoi due figli, che gli succedettero al trono: Giorgio IV e Guglielmo IV. I lavori di rifacimento andarono per le lunghe e l’inaugurazione toccò alla nipote di Giorgio III, la regina Vittoria.
Uno dei luoghi più famosi del palazzo è sicuramente il balcone su cui la famiglia reale si affaccia per le occasioni importanti: ogni anno – Covid permettendo – la famiglia reale al gran completo si mostra per accogliere l’omaggio dei sudditi.
Anche questa tradizione risale a Vittoria, che comparve per la prima volta sul balcone, insieme al marito Alberto e ai figli, nel 1851, in occasione dell’inaugurazione della Grande Esposizione Universale, un progetto patrocinato fortemente dal principe consorte.
Può sembrare un po’ strano, ma la regina Elisabetta non avrebbe mai voluto andare a vivere a Buckingham Palace, quando salì al trono. Il luogo era considerato troppo freddo – sia nel senso letterale del termine (le immense sale si riscaldano con difficoltà) sia in senso più astratto: è difficile sentirsi a casa in un luogo così grande.
Per questo motivo, nel 1952, quando Elisabetta era appena diventata regina ci furono delle discussioni a riguardo. La giovane sovrana avrebbe preferito rimanere a Clarence House, dove risiedeva con il principe Filippo ed i figli, il principe Carlo e la principessa Anna. Tuttavia, il primo ministro di allora, Winston Churchill, ed i funzionari di corte fecero pressione affinché la tradizione venisse rispettata. E pensare che Elisabetta e Filippo avevano appena ristrutturato Clarence House!
Il trasloco richiese lo “sfratto” della precedente inquilina, la regina madre Elisabetta, che visse l’evento con un certo di spetta. La “Queen Mum” si aspettava di condividere il tetto con figlia e genero.
Pensare che la regina Elisabetta non volesse andare a vivere a Buckingham Palace fa un po’ sorridere se si ricorda che la famiglia reale, negli anni della Seconda Guerra Mondiale, fece di tutto per non lasciare il palazzo. Re Giorgio VI e la regina Elisabetta (genitori di Elisabetta II) volevano mostrarsi vicino al loro popolo e rimasero a Londra, nonostante i bombardamenti.
Il palazzo venne colpito per ben 9 volte, ma non in maniera seria, per fortuna. Le principesse, in quel periodo, furono evacuate in campagna, nel castello di Windsor, che era un luogo più sicuro. Pure i gioielli della Corona furono nascosti in questo luogo.
Molti sono stati i “visitatori” del palazzo, in tutti i termini. In determinati periodi dell’anno – ossia, quando la regina non vi risiede – e rigorosamente su prenotazione, si può visitare l’edificio.
Ma ci sono state anche moltissime persone che sono entrate di nascosto: è capitato molte volte che dei bambini riuscissero a sgattaiolare nelle varie stanze, durante le gite scolastiche. Nel 1982, Michael Fagon è riuscito ad arrivare fino alla camera da letto della regina, completamente indisturbato: fortunatamente non aveva cattive intenzioni.
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