Nelle ultime ore stiamo assistendo ad un crollo di criptovalute che sta mettendo a repentaglio l’intero ecosistema. Vediamo cosa c’è dietro.
Durante l’ultimo anno un gran numero di investitori ha deciso di “rifugiarsi” nel mondo delle criptovalute.
Questo perché i Bitcoin apparivano come un’ottima copertura contro l’inflazione, soprattutto in questo periodo di profonda crisi economica e geopolitica. In realtà però l’ambito della crypto si è rivelato profondamente rischioso e poco adatto alle caratteristiche dell’attuale sistema economico.
Infatti le criptovalute sono ora penalizzate dal tipo di politica economica “aggressiva”, messa in atto dalla FED con l’intento di combattere l’inflazione, che ha ormai raggiunto livelli altissimi. Inoltre al crollo hanno contribuito gli stessi investitori. Soprattutto gli investitori entrati nel periodo di Covid, secondo l’indice MVRV (Market Value to Realized Value), attualmente sono in perdita. Questo, nella maggior parte dei casi, a causa di strategie di investimento poco efficaci e strutturate.
Il crollo della Crypto
In effetti, a quanto pare la moneta digitale “Terra”, che attraverso un algoritmo dovrebbe assicurare un cambio uno a uno con il dollaro americano, vale ora meno di 30 centesimi. “Luna” invece, moneta collegata a “Terra”, ha perso circa 84% in sole 24 ore. Dunque la capitalizzazione di queste stablecoin appare ora sotto agli 8 miliardi di dollari, 10 miliardi in meno rispetto a domenica scorsa. Ma la stessa BTC, una delle monete digitali più note e diffuse, ha dimezzato il suo valore scendendo sotto i 30 mila dollari, rispetto ai 69 mila raggiunti nel novembre scorso. Tutto ciò fa perdere fiducia agli investitori, che stanno man mano scegliendo di liquidare in fretta le loro posizioni all’interno del mercato.
Per esempio, come riportato da il Fatto Quotidiano, la piattaforma per la compravendita di monete digitali, Coinbase perde circa il 23% dopo aver reso pubblico il calo dei flussi ed un bilancio trimestrale con risultati molto al di sotto delle attese.
Kyle Samani di Multicoin Capital a Bloomberg ha annunciato di non essere certo della sopravvivenza del sistema Ust.
Cathie Wood invece, fondatrice della società di investimenti Ark Invesment Management LLC, ritiene che il bear market stia terminando per le criptovalute, sulla base di comportamenti simili da parte di tutti gli asset e sulla base della “capitolazione di un mercato dopo l’altro“.