Carrefour chiude i negozi italiani: quanti dipendenti a rischio?

Carrefour, insieme ad un altro supermercato importante, hanno deciso di chiudere punti vendita in Italia. Il motivo

I supermercati, un evergreen degli esercizi all’interno della società moderna. Ormai tutti comprano all’interno del supermercato. Molto più raro è incontrare gente che fa la spesa di casa in un mercato o tramite piccole botteghe.

Nonostante i supermercati siano stati un punto di riferimento durante i lockdown dovuti alla pandemia di Covid 19. In quanto sempre aperti, anche mettendo a rischio la salute dei propri dipendenti. Oggi con il perdurare della profonda crisi economica, anche loro vengono messi alle strette. Questo soprattutto perché il sistema di GDO, ossia della distribuzione organizzata, si sta bloccando a causa della grande diffusione dell’e-commerce, seguita anche da una contrazione dei consumi.

Va detto però che questo fenomeno di chiusura dei supermercati non sta avvenendo in modo repentino e quindi non rappresenta un fenomeno estremamente preoccupante.

La chiusura di Carrefour e di altre grandi catene

Il primo è stato la Conad, che ha deciso di chiudere una sede nel comune di Cogneto, frazione della città di Modena. La quale verrà sostituita da un outlet di “Intimo Moda”.

Poi abbiamo il Tuodì, anch’essa una catena di supermercati storici, che operano da oltre 25 anni. A differenza della Carrefour e della Conad però le sedi non sono presenti in tutta Italia, ma si concentrano maggiormente nel centro nord. In ogni caso Tuodì ha chiuso due sedi nell’Lazio, licenziando circa 12 lavoratori e mettendone a rischio ben 49.

Per quanto riguarda la Carrefour lo scorso 27 marzo, ha chiuso un punto vendita situato nel centro commerciale Le Sorgenti di Frosinone. Annunciandolo attraverso un comunicato, pubblicato sul loro sito ufficiale il 27 marzo scorso.

“Giovani e Ambiziosi, ci piace definirci così – afferma il comunicato dell’ufficio stampa Carrefour- L’esperienza dei primi 14 anni ha fatto il resto: ci ha insegnato che sono i dettagli a fare la differenza, che è la qualità dei nostri prodotti a renderci riconoscibili e soprattutto che fare acquisti nei nostri supermercati deve essere per i nostri clienti un piacere“. Infine conclude dicendo che la ricerca dell’innovazione, della tecnologia e della qualità è da sempre il motore della loro evoluzione.