Il governo italiano ha deciso di sostenere i redditi italiani con una piccola misura di sostegno, indirizzata verso una vasta categoria di persone. In che modo verrà erogata
Dal punto di vista economico, si tratta di un momento difficile per l’Italia, e non solo. Ad onor del vero, l’economia italiana – e di molti altri paesi – non si è mai ripresa dalla crisi economica di fine anni ‘2000.
Le ripercussioni si sentono ancora oggi e l’attuale situazione internazionale – tra crisi energetica e guerra in Ucraina – non ha fatto altro che rincarare la dose. Gli ultimi sviluppi – negativi – della situazione economica e politica non hanno fatto altro che abbattersi in maniera ancora più decisa sul poter di acquisto degli italiani.
Bonus 200 euro per incrementare il potere di acquisto
Pur tenendo conto che l’inflazione è da considerarsi un fenomeno pressoché perenne, gli eventi degli ultimi mesi ne hanno provocato una repentina crescita. I prezzi sono saliti diffusamente ed in modo vertiginoso.
Principali ” protagonisti” sono stati i beni di prima necessità, le utenze energetiche ed i carburanti. L’effetto principale è provocato, quindi, una diminuzione del potere di acquisto degli italiani.
Meno potere di acquisto equivale a meno consumi: in un momento di crisi, la gente – soprattutto in Italia – preferisce tenersi i soldi stretti ed aspettare tempi migliori. Dal punto di vista psicologico è normale, ma la conseguenza economica ad un minor consumo è la stagnazione del mercato, elemento mai positivo.
Per questo motivo, il governo ha deciso di intervenire con una piccola ma diffusa misura che possa, anche in piccola parte contrastare, questo fenomeno. Sono stati stanziati 30 milioni di euro in modo da erogare, in maniera una tantum, un’indennità da 200 euro.
L’assegno di certo non cambia la vita, né questo è il suo intento. Il principale obiettivo è quello di fornire un piccolo sostegno generalizzato. Una particolarità di questo bonus è quella di essere rivolta ad una fascia piuttosto larga di popolazione.
Il principale requisito di accesso prevede un reddito al di sotto dei 35.000€, ma per il resto c’è una grande varietà: sono compresi lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, pensionati INPS, percettori del reddito di cittadinanza, disoccupati e lavoratori domestici. Per la maggior parte di queste categorie l’assegno da 200 euro verrà erogato in maniera automatica, a luglio, senza dover presentare una specifica domanda. Sono esclusi, invece, lavoratori autonomi e lavoratori domestici, per cui ci sarà una procedura specifica di richiesta.