Pochi giorni fa è stato rilasciato, dopo una lunga attesa, il teaser trailer del sequel del celebre Avatar: Avatar 2 – The way of water
Era tanto che se ne parlava, alcuni avevano persino perso le speranze, dopo 13 anni di attesa. Ma finalmente il trailer di Avatar 2 è uscito ed ha già fatto impazzire il web: in 24 ore ha registrato 15 milioni di visualizzazioni. Del resto cosa ci si poteva aspettare dal sequel del film con gli incassi più alti del mondo?
Dopo tanti anni, è possibile tornare ad ammirare la bellezza della computer grafica che solo un regista come James Cameron poteva sfornare. Ma che cosa rivela esattamente il teaser?
Il teaser, pur non svelando molto, conferma le notizie che erano state rilasciate durante la produzione del lungometraggio: la trama del film sarà incentrata sulla ricostruzione della civiltà dei Na’vi sott’acqua. In questo modo James Cameron è riuscito ad inserire nella sua ultima fatica un elemento a lui tanto caso: l’acqua.
Chi conosce questo regista sa quale sia la sinergia che questo autore prova con il mare e l’acqua in generale. Cameron, non a caso, è un esperto di riprese sub-acque. Gli attori coinvolti nel film hanno confermato di aver registrato moltissime scene in immersione ed in apnea. La sinergia doveva essere totale e realistica: sembra assurdo, se riferito a James Cameron, ma in questo caso niente effetti speciali.
Non ci si può non domandare quale sarà l’impatto di questa opera titanica, che fa parte di una saga sul mondo di Avatar: il secondo ed il terzo film sono stati girati insieme; il regista ha rivelato che sono state già girate alcune scene del quarto film.
Nel 2009 Avatar sbancò il botteghino mondiale, forte anche della presenza dell’elemento di tecnologia 3D: in quegli anni si trattava di una novità peculiare che sembrava dover segnare una svolta nel mondo del cinema. Ora sappiamo che il 3D non ha avuto tutto quel mordente sul pubblico e questa componente è pressoché irrilevante.
Inoltre, Avatar 2, che uscirà a dicembre, dovrà fare i conti con il cinema post-pandemia: la presenza nelle sale è calata drasticamente e a farla da padrone sono i servizi di streaming. Si prospetta una vera sfida tra titani: magari Avatar 2 sarà il film che salverà le sorti delle sale cinematografiche. Quello che è sicuro è che lo sforzo sarà considerevole, dati gli enormi costi di produzioni che devono essere recuperati.
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