Battuto all’asta per una cifra da record l’iconico quadro di Marilyn Monroe del famoso artista, inventore della pop art, Andy Warhol
Shot-Sage Blue Marilyn è l’iconico quadro, realizzato in serie su 4 sfondi diversi, che rappresenta la più celebre diva americana, Marilyn Monroe. L’autore è l’altrettanto famoso Andy Warhol, che attraverso l’opera di consacrazione che rese alla defunta attrice ottenne egli stesso fama e gloria.
Il dipinto – per l’esattezza una serigrafia – è stato realizzato a due anni dopo la sua morte. Il volto dell’icona del cinema è tratto da un poster pubblicitario di uno dei film più conosciuti di Marylin: il thriller Niagara (1953). Warhol ha modificato i colori rendendoli brillanti e mettendoli su quattro sfondi diversi: blu-salvia, rosso, arancione e turchese.
La casa d’asta, Christie’s, si aspettava una cifra da capogiro per quest’opera d’arte davvero iconica e ha sbagliato la stima di solo 5 milioni. Christie’s aveva predetto il raggiungimento dei 200 milioni di dollari, ma la corsa si è fermata poco prima, a 195 milioni.
Ad aggiudicarsi la vittoria è un esperto del settore, si tratta del celebre gallerista Larry Gagosian. Tuttavia, non si sa se abbia partecipato per sé o per conto di qualcun altro. Interrogato in merito, Gagosian ha preferito mantenere uno stretto riserbo a riguardo.
Il quadro apparteneva alla Fondazione Thomas e Doris Ammann di Zurigo (i fratelli Ammann sono stati dei celebri galleristi svizzeri che hanno supportato il lavoro di molti artisti nella seconda metà del Novecento) e la cifra ottenuta sarà devoluta interamente in beneficenza. E’ il più alto incasso da vendita all’asta filantropica mai registrato: viene battuto il record segnato dalla vendita del catalogo “The Collection of Peggy and David Rockfeller” del 2018.
Quest’asta ridefinisce qualche classifica. Fino a ieri, l’opera di Andy Warhol ad una cifra più alta era Silver car crash (o Double Disaster), che era stata ceduta per 105,4 milioni di dollari nel 2013: lo stacco è decisamente consistente, con ben 90 milioni di dollari di distanziamento.
Anche Pablo Picasso è stato sorpassato. “Les Femmes d’Alger (Version O)”, capolavoro cubista del 1955, era stato venduto, nel 2015, per 179,4 milioni di dollari sempre da Christie’s. Rimane, però, imbattuto – del resto è molto difficile da replicare un simile risultato – il re della classifica: il Salvator Mundi, attribuito a Leonardo da Vinci – battuto all’asta per la stratosferica cifra di 450 milioni di dollari all’emiro di Abu Dhabi.
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