Per ottenere il nuovo bonus da 200 euro per i lavoratori ci sono regole precise che riguardano l’Isee: quali sono e come ottenere l’incentivo
Sono sempre di più le famiglie e gli individui colpiti da instabilità finanziaria. Proprio per questo motivo il governo ha scelto di intervenire attivamente e sostenere economicamente tutti quegli individui in difficoltà. Il nuovo bonus che tocca i 200 euro, infatti, ha lo scopo di aiutare coloro che versano in un periodo di incertezza finanziaria.
Questa misura, come ha sottolineato il premier Mario Draghi è indirizzata a circa 28 milioni di italiani. L’obiettivo è aiutare le famiglie, ma in tal modo si riesce anche a porre un freno agli eccessivi costi di inflazione.
Il bonus riguarda alcune delle categorie che hanno un reddito pari o inferiore a 35 mila euro. Infatti, tutti i dipendenti e i pensionati, con ISEE inferiore ai 35 mila euro, riceveranno il bonus di 200 euro. Ancora, però, non è stato fatto alcun riferimento ai lavoratori autonomi. Le tempistiche con il quale verrà messo a disposizione questo bonus, ancora, non sono chiare. Ministro dell’Economia Daniele Franco ha parlato dei mesi di giugno-luglio, ma non ci sono certezze. Ad essere sicure sono le modalità in cui il bonus verrà erogato. I lavorato dipendenti riceveranno l’aumento direttamente in busta paga, mentre per i pensionati sarà l’ines ad occuparsi del bonus. Sulla questione è intervenuto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra che sottolinea la necessità di attivare il bonus anche per il lavoratori autonomi.
Ci sono novità anche per altri bonus
Il governo in questo periodo si sta prodigando per aiutare le famiglie, impegnandosi in diversi interventi. Oltre al bonus di 200 euro in busta paga, si sta lavorando, anche, al Bonus sociale energia elettrica e gas e ai bonus edilizi. Il primo caso riguarda la riduzione delle spese sulle bollette di elettricità e gas. Il bonus è stato esteso anche al terzo trimestre del 2022. Per quanto riguarda, invece, i bonus edilizi ci sono ulteriori novità. La detrazione del 110% è stata ampliata anche alle spese sostenute fino al 30 dicembre 2022, a patto che nel settembre dello stesso anno sia stato attuato almeno il 30% dell’intervento totale sullo stabilimento interessato.