Fabio Fazio, uno dei volti più noti di Rai Tre, è stato duramente attaccato e definito come un finto buono: scopriamo da chi
Uno dei volti emblema di Rai Tre, è stato duramente attaccato e definito come un “finto buono“. Chi ha definito così il conduttore dello storico programma Che tempo che fa?
A rivolgere le pungenti parole contro Fabio Fazio è stato Bruno Voglino, uno degli autori più famosi della tv italiana. Durante un’intervista svolta dal quotidiano la Repubblica l’autore ha voluto rivelare il vero volto dei personaggi più conosciuti del piccolo schermo. Bruno Voglino lo conosce molto bene il suo mestiere, infatti, a lui si deve il debutto di numerosi artisti e programmi in tv. Proprio per questo ha voluto rivelare dettagli nascosti dietro lo show business. L’autore ha reso possibile il debutto di Carlo Verdone in televisione, ma soprattutto ha fatto conoscere agli italiani Massimo Troisi con la Smorfia (gruppo cabarettistico con Troisi, Enzo de Caro e Lello Arena). Quelli che il calcio, celebre programma sportivo, è nato grazie a Voglino. Negli anni novanta alla conduzione del programma c’è stato Fabio Fazio. Proprio nei confronti di quest’ultimo l’autore non è stato molto tenero: “è un finto buono. Ha uno stile garbato, certo, a volte forse ossequioso, ma è un uomo durissimo. [..]Sa quello che vuole e lo difende con le unghie e con i denti“.
Le parole di Voglino su Fabio Fazio e gli altri vip
“Fabio è un finto buono” così ha tuonato durante un’intervista Bruno Voglino. L’autore conosce da molto tempo Fazio, lo ha visto nel suo primo provino, aveva 17 anni si era presentato come imitatore, ma naturalmente erano già visibili le sue numerose qualità. Il conduttore di Rai Tre, infatti oltre a gestire egregiamente gli show, è in grado di emulare volti noti della televisione da Gianni Minà a Mike Bongiorno. Voglino ha parlato anche di quest’ultimo, in merito al quale, però, si è lasciato sfuggire solo parole di apprezzamento, sottolineandone la grande umiltà. Infine, dopo Fabio Fazio non ha esitato a pungere anche altri personaggi tra i quali Carlo Freccero. Quest’ultimo è un autore, giornalista e critico televisivo, ma secondo Voglino il suo vero scopo è quello di apparire e vanno viste in questa ottica, anche, le scelte contro il vaccino e il negazionismo della guerra in Ucraina. L’intervista si conclude, però, con un plauso nei confronti di un volto che si sta facendo spazio in questi anni: Valerio Lundini.