La pensione di maggio non arriverà in anticipo o il primo giorno del mese, come previsto per tutti i mesi dell’anno: ecco perché bisogna aspettare.
Se aspetti la pensione, maggio ti tirerà un brutto scherzo. L’accredito della cifra che ti spetta non arriverà il primo giorno del mese ed è giusto che si sappia il motivo.
Maggio si avvicina e presto si potrà ritirare la pensione del mese. C’è chi riceverà la cifra tramite accredito e chi invece preferisce ritirare il corrispettivo in contanti presso uno sportello postale. Ricordiamo che, in questo secondo caso, va rispettata la turnazione alfabetica.
La pensione del mese in arrivo si farà attendere. La fine dello Stato di Emergenza dovuto alla pandemia Covid ha decretato il ripristino del normale calendario di pagamento delle pensioni, che prevede l’accredito a partire dal primo giorno del mese e non più in anticipo. Dunque, già rispetto ai mesi scorsi il pagamento della pensione avverrà più tardi. A maggio però l’accredito non ci sarà neanche il primo giorno del mese. Perché? Diamo una risposta ufficiale a questo quesito.
Quando arriva la pensione di maggio 2022
Una circolare pubblicata dall’INPS ha spiegato che il pagamento delle pensioni avviene il primo giorno bancabile del mese, a meno che questo non sia festivo. In tal caso, l’erogazione slitta al giorno successivo. È proprio ciò che accade a maggio: il 1° maggio è un festivo, dunque le pensioni arriveranno il giorno lunedì 2 maggio. Chi è titolare di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution riceverà regolarmente l’accredito. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare la pensione in contanti da un qualsiasi sportello ATM Postamat senza bisogno di recarsi allo sportello.
I pensionati che abitualmente ritirano la pensione allo sportello dovranno recarsi in un qualsiasi ufficio postale d’Italia. Come funziona la turnazione alfabetica: non c’è ancora il calendario ufficiale degli ingressi scaglionati, ma con ogni probabilità avrà inizio lunedì 2 maggio e andrà avanti fino a sabato 7 maggio. Si parte con il cognome che inizia con la lettera A, poi via via a seguire tutte le altre lettere dell’alfabeto.
Un giorno in più di attesa per chi percepisce il trattamento, una situazione che si ripeterà anche a novembre. Nel penultimo mese dell’anno, infatti, il primo giorno è festivo esattamente come a maggio. Le pensioni dovranno attendere il giorno successivo per l’erogazione e l’accredito sui conti dei beneficiari.