Un comitato incaricato dal Governo partirò con le ispezioni sulla regolarità dei lavori effettuati col Superbonus: cosa sapere
Sono iniziati i controlli a tappeto sui lavori che rientrano nel Superbonus o in altre agevolazioni per ristrutturare le abitazioni.
Come ben sappiamo, si può ottenere il superbonus per le spese sostenute per i lavori di riqualificazione energetica svolti su parti comuni di edifici, su unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più ingressi autonomi dall’esterno e sulle singole unità immobiliari. Attualmente i partiti hanno chiesto una proroga dell’incentivo, per evitare che coloro i quali lo abbiano richiesto siano costretti a concludere in fretta i lavori entro giugno.
Inoltre, sempre secondo i vari gruppi politici, è importante ridurre i limiti per la cessione dei crediti edilizi. Per esempio, consentendo di accedervi anche a istituti diversi da banche e assicurazioni. L’obiettivo era quello di porre un freno ad eventuali frodi, ma, in realtà, ciò ha bloccato i lavori già iniziati. Tra i lavori ammessi dal Superbonus ci sono: interventi di riqualificazione energetica, installazione di impianti solari fotovoltaici. Ricomprese anche le installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Con un decreto, il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha dato vita ad un comitato di monitoraggio del settore edile, che si occuperà di effettuare una verifica della regolarità della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili pubblici e privati.
L’obiettivo è quello di trovare eventuali frodi, scovando in tal modo coloro che hanno beneficiato dell’incentivo in maniera impropria. Dunque, l’organo appena costituito si occuperà di controllare i lavori edili cominciati dal 1° novembre 2021. Come si legge nella nota stampa del Governo: “anche al fine di individuare eventuali interventi integrativi e correttivi sulla base delle evidenze applicative rilevate”.
I controlli saranno rivolti inizialmente ai cantieri che sono partiti negli ultimi mesi del 2021. Le verifiche saranno effettuate mediante ispezioni ulteriori che si affiancheranno all’attività di monitoraggio già svolta dall’Agenzia delle Entrate.
Qualora colui il quale ha ottenuto il bonus non abbia i requisiti necessari per poterne beneficiare, l’Amministrazione finanziaria chiederà la restituzione dell’importo erogato maggiorato degli interessi.
Tuttavia, la decadenza di tale beneficio si avrà esclusivamente in caso di irregolarità o di omissione. Per quanto riguarda, invece, i fornitori e i soggetti cessionari rispondono soltanto per l’eventuale utilizzo del credito d’imposta in maniera indebita.
Quando si tratta di assicurazione auto, la sicurezza non è mai troppa, tanto che alla…
Guarda attentamente questa immagine, quanti cani vedi? Questo test ti aprirà la mente e ti…
Tutti quotidianamente utilizzano un buon numero di batterie, da quelle al litio che si trovano…
L'operatore Tim offre una nuova ed imperdibile promozione della durata di tre mesi, tutto quello…
Nuovi importi e tempistiche diverse nel 2023 in merito all'assegno unico per i figli, tutto…
I conchiglioni ripieni al forno sono molto semplici da preparare, con il loro invitante aspetto…