Netflix apre finalmente ad una scelta rivoluzionaria, correndo ai ripari dopo la recente crisi: cosa sta succedendo al colosso di Reed Hastings.
Dopo mesi con diversi cali di abbonamenti, Netflix ha deciso di correre ai ripari. Infatti il colosso di Reed Hastings è pronto a rivoluzionario il suo piano aziendale: andiamo a vedere cosa sta succedendo all’azienda.
Netflix è pronta a correre ai ripari, dopo il calo degli abbonamenti che ha coinvolto la piattaforma negli ultimi mesi. Infatti si è parlato di una vera e propria emorragia da parte del servizio di streaming video. Stando alle previsioni questa situazione dovrebbe peggiorare nel prossimo trimestre con la perdita di 2 milioni di sottoscrizioni. Questa situazione ha spinto il colosso dello streaming a correre ai ripari, scegliendo quindi di prendere una decisione drastica e inaspettata.
Per questo motivo il CEO di Reed Hastings ha deciso di fare un passo indietro per prendere una decisione che aveva escluso in precedenza. Quindi la piattaforma è pronta ad aprire un nuovo livello di abbonamento. A dichiararlo ci ha pensato l’amministratore delegato nel corso secondo il quale la compagnia è “aperta ad offrire un abbonamento economico ma supportato dalla pubblicità“. Andiamo quindi a vedere tutte le novità in arrivo sulla piattaforma di streaming video.
Netflix, corre ai ripari: prima apertura ad un abbonamento con pubblicità
Quindi per la prima volta nella sua storia Netflix apre all’abbonamento economico supportato dalla pubblicità. Al momento però non è chiaro però se siano in corso gli studi di settore classici o meno. Parlando di questo tema Reed Hastings ha affermato che la compagnia sta esaminando tutte le opzioni sul tavolo. Adesso quindi l’obiettivo è cercare di capire come implementarlo nel giro di un anno o due. Quindi al momento ci sarà ancora da attendere prima dell’arrivo di questo nuovo tipo di abbonamento.
Quindi il CEO ha anche ammesso che l’introduzione di un abbonamento di questo tipo rappresenterebbe un grande cambiamento nella strategia dell’azienda. Infatti storicamente l’azienda si è sempre schierato contro questo tipo di abbonamento. Nel corso della conference call, l’amministratore delegato ha spiegato che prima del calo non era interessata alla complessità della pubblicità ed a favore della semplicità degli abbonamenti. Negli ultimi mesi la situazione è cambiata e per i tempi attuali un approccio di questo tipo. Stando all’Ad dell’azienda: “ha senso per i consumatori che vorrebbero avere un prezzo più basso, a patto di tollerare la pubblicità“. Vedremo quindi se Netflix seguirà lo stesso approccio utilizzato da Disney+.
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