Netflix deve fare i conti con le conseguenze della sua ultima decisione, molto discussa a livello internazionale. Rimborso per gli abbonati?
Cerchiamo di capire nel dettaglio cosa è successo. Gli utenti potrebbero ricevere il rimborso dell’abbonamento pagato fino a questo momento. È partita una causa legale.
Negli ultimi tempi i piani di abbonamento di Netflix hanno visto aumentare i prezzi in maniera quasi costante. Un ritocco della tariffa valido a livello internazionale, che gli utenti si sono ritrovati ad accettare senza poter esprimere una contestazione. L’unica alternativa è disdire il proprio abbonamento e non guardare più i titoli presenti sulla piattaforma. Una mossa forse un po’ troppo drastica.
I servizi di streaming ormai hanno preso sempre più il posto della televisione di tutti i giorni. I film arrivano in anteprima, le serie originali presentano già tutti gli episodi disponibili… Insomma, una grande comodità per chi non vuole sottostare agli orari imposti dai palinsesti delle reti televisive. Per non parlare della possibilità di mettere in pausa e riprendere la visione quando più si preferisce, tornando indietro oppure saltando qualche scena in avanti. E c’è sempre un gran numero di lingue audio e sottotitoli tra cui scegliere.
Netflix rimborsa gli abbonamenti?
Netflix è diffuso ormai in tutto il mondo, ma con lo scoppio della guerra in Ucraina ha deciso di chiudere le trasmissioni in Russia. Lo streaming nel Paese di Putin non è più disponibile, una decisione – quella di lasciare la Russia – presa da numerose multinazionali (sia europee che americane). Un chiaro segnale per esprimere vicinanza al popolo ucraino invaso e prendere le distanze dall’invasione russa. A pagarne il prezzo è stata la popolazione russa, privata del servizio di streaming numero uno al mondo.
Adesso un gruppo di abbonati di Netflix in Russia ha lanciato una class action contro il colosso dello streaming per la sospensione del servizio nel Paese. L’agenzia locale Ria ha diffuso la notizia, appresa direttamente dallo studio legale che ha formalizzato l’azione. I danni chiesti a Netflix dallo studio di Mosca ammontano a 60 milioni di rubli, circa 685.000 euro.
La Russian Information Agency spiega che l’azione legale si basa sulla violazione dei diritti degli utenti russi, a causa del rifiuto unilaterale da parte di Netflix di fornire i suoi servizi in Russia. Se lo studio legale dovesse avere la meglio della causa, riuscirebbe ad ottenere un rimborso probabilmente mai concesso prima. La cifra per gli abbonati è davvero astronomica!