Molte famiglie dovranno restituire i soldi dell’Assegno Unico temporaneo. Arriva anche l’avviso dell’Inps: come fare.
In queste settimane molte famiglie hanno ricevuto i pagamenti dell’assegno unico temporaneo, ora dovranno restituire quei soldi. Andiamo quindi a vedere l’avviso che sta arrivando dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
L’Inps ha erogato a molte famiglie nel giro di queste settimane i pagamenti dell’assegno unico temporaneo, che però adesso dovranno restituire. Infatti l’Istituto sta inviando una serie di lettere per chiedere le somme indietro. Dopo diverse verifiche, l’ente ha notato che quei nuclei familiari avevano diritto agli assegni familiari (ANF) e che, quindi, non potevano percepire l’assegno per i figli a carico.
Ricordiamo inoltre che l’assegno temporaneo è un contributo economico introdotto il 1° luglio 2022 in favore delle famiglie con uno o più figli a carico, dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento del 18esimo anno di età. Inoltre le famiglie che ne hanno diritto devono avere un ISEE inferiore ai 40mila euro. Questi nuclei familiari non dovevano avere diritto a percepire gli assegni al nucleo familiare (ANF).
Questo assegno da marzo 2022 è stato sostituito da un Assegno Unico Universale. Un sussidio per famiglie pagato mensilmente dall’INPS, erogato a partire da marzo 2022, disciplinato dal decreto legislativo n. 230/2021 in attuazione della legge n. 46/2021. Inoltre il nuovo sussidio è previsto per ogni figlio a carico dal settimo mese di gravidanza e fino ai 18 anni, per i figli maggiorenni fino al compimento dei 21 anni e per i figli con disabilità. Andiamo quindi a vedere come restituire la somma all’Inps.
Quindi dopo le verifiche di questi mesi l’Inps ha notato che molti di questi nuclei familiari non avrebbero avuto diritto a percepire il contributo economico poiché avevano i requisiti per ricevere gli assegni familiari. Adesso proprio i nuclei familiari in questione stanno ricevendo delle lettere a casa che le informano dell’obbligo di restituire le somme indebitamente percepite. Inoltre coloro che non vorranno restituire le somme potranno ricevere il recupero coattivo (forzato).
Ad aiutare l’Inps in questa situazione ci penserà l’Agenzia delle Entrate che utilizzerà perseguendo con lo scopo con tutti gli strumenti messi a disposizione dalla legge. I cittadini, che non possono pagare il debito con l’ente, potrebbero recarsi in sede per rateizzarlo o per ottenere un ricalcolo. Inoltre non vanno esclusi a priori nemmeno eventuali ricorsi per degli errori dell’ente.
Tutti i cittadini potranno controllare il pagamento dell’assegno temporaneo accendendo sul sito dell’INPS o anche sulle varie piattaforme SPID, CIE o CNS e poi andare sulla sezione“Prestazioni e servizi”, digitando su “Assegno Temporaneo Figli Minori” ed esplorando la sezione “Consulta e gestisci le domande che hai presentato” o quella dedicata ai “Pagamenti“. Seguendo queste istruzioni, quindi, potrete trovare tutte le informazioni a riguardo.
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