In questi mesi stiamo vedendo la grande resistenza dell’Ucraina agli attacchi hacker della Russia. Scopriamo qual è la strategia vincente.
La resistenza dell’Ucraina ha sorpreso non solo la Russia, ma il mondo intero. Infatti il paese di Zelensky sta riuscendo a resistere anche contro gli attacchi hacker dell’intelligence di Vladimir Putin: andiamo a scoprire qual è il segreto della resistenza ucraina.
È di pochi giorni la notizia secondo il quale Microsoft ha bloccato degli hacker russi che volevano attaccare l’Ucraina, l’UE e gli Stati Uniti. Allo stesso tempo dopo il tentato attacco russo, c’è stata anche una contro-offensiva di un gruppo anti-hacker ucraino che ha aiutato Kiev a rispondere agli attacchi informatici del pericoloso collettivo filorusso Armageddon. A riportare ulteriori notizie sulla cyber-war ci ha pensato il Financial Times secondo il quale Armageddon è un gruppo di hacker originari della Crimea.
Questi sono passati sotto il controllo della Russia nel 2014. Questo non sarebbe il gruppo più pericoloso del Cremlino, ma attualmente è uno dei più prolifici, con oltre 5.000 attacchi all’attivo. Ma dall’inizio del conflitto tra i due paesi sono pochissimi gli attacchi del gruppo che hanno avuto successo. Secondo il Financial Times questo dipenderebbe proprio dalle lunghissime investigazioni delle autorità di Kiev sul gruppo, che avrebbero permesso alle forze di contro-hackeraggio ucraine di “parare” ogni tipo di attacco collettivo.
Ucraina, continua la resistenza informatica: le rivelazioni del Financial Times
Il Financial Times quindi ha deciso di investigare sulla grande difesa dell’Ucraina agli attacchi hacker. Infatti un ufficiale ha commentato la questione spiegando: “qual è il momento migliore per studiare il nemico? Molto prima della battaglia” – ha poi continuato – “Ciò è particolarmente vero quando sei nella situazione dell’Ucraina, quando non hai scelta se non quella di reagire“.
Stando ai diversi esperti occidentali sulla sicurezza informatica, la strategia vincente dell’Ucraina è dovuta al continuo tracciamento delle minacce di Armageddon. Il paese quindi così sta riuscendo a difendersi dai numerosi attacchi russi. Questa “dottrina” di cyber-guerra sarebbe stata utilizzata anche contro il gruppo SandWorm. Infatti il gruppo in questione cercò di provocare un black-out nazionale all’Ucraina.
Anche in quell’occasione la risposta di Kiev fu quella di tracciare tutte le azioni del gruppo hacker, riuscendo quindi a rispondere a tutti gli attacchi. Inoltre già da prima del conflitto, l’Ucraina ha giocato in anticipo accumulando numerosissime informazioni sui due collettivi, riuscendo quindi a creare una difesa informatica efficace. Anche questa strategia ha sorpreso la Russia, che non è riuscita a sorprendere il paese in campo informatico.