É stato approvato un bonus supplenti a favore dei docenti precari che consente di ottenere fino a 600 euro: tutti i dettagli
Stanno per arrivare, per l’anno 2022, anche delle nuove misure per i docenti precari, facciamo riferimento quindi alla categoria dei supplenti.
Sarà, infatti, introdotto un bonus che partirà da un minimo di 400 fino ad un massimo di 600 euro. Potranno beneficiare di tale incentivo i docenti della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado del sistema nazionale di istruzione pubblica. Il bando è stato approvato dalla regione Lazio. Grazie a questo intervento, i docenti che lavorano con un contratto a tempo determinato potranno godere del bonus.
Tuttavia, è necessario che lavorino nella scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado del sistema nazionale di istruzione pubblica, sul territorio della Regione Lazio, e che siano inseriti all’interno delle Graduatorie ad Esaurimento (GAE), Graduatorie Scolastiche Provinciali (GPS). Il sito MiurIstruzione ha chiarito che potranno fare apposita domanda i docenti la cui immissione al ruolo è avvenuta a partire dal mese di settembre 2021.
Bonus supplenti, tutto quello che c’è da sapere
Le domande per ottenere tali somme potranno essere inoltrate nei seguenti archi temporali: dal 28 marzo all’11 aprile, dal 27 aprile all’11 maggio, dal 27 maggio al 10 giugno ed infine dal 27 giugno all’11 luglio.
Il contributo sarà così ripartito:
- 600 euro per insegnanti che hanno ottenuto uno o più incarichi di insegnamento per un periodo pari a 12 mesi
- 400 euro per insegnanti che hanno ricoperto uno o più incarichi di insegnamento per un periodo totale compreso tra 6 mesi e 12 mesi
In tal modo, come riporta SkyTg24, si potranno perciò acquistare con un importo massimo del 30% dell’incentivo richiesto libri di lettura e approfondimento. O ancora pubblicazioni accademiche; abbonamenti a riviste specializzate; ticket per mostre, spettacoli teatrali ed eventi culturali; materiale elettronico (tablet; e-book; personal computer portatili). Per finire anche software utili alla didattica; abbonamento per connessione wi-fi nell’abitazione di residenza/domicilio. L’incentivo sarà concesso per una sola volta e l’importo sarà determinato in base alla durata del periodo dell’incarico di insegnamento nell’anno scolastico 2021/2022.
Invece con almeno il 70% del contributo richiesto, si potranno acquistare corsi di alta formazione, corsi di formazione e aggiornamento presso enti accreditati dal Ministero dell’Istruzione da fruire in presenza o in modalità on line. O ancora corsi di formazione finalizzati all’acquisizione di certificazioni tecniche o linguistiche. Ma anche corsi di approfondimenti di natura tecnica, informatica o legati alle competenze di tipo trasversale (soft skills) erogati in presenza o in modalità on line.