Cassa integrazione, lo Stato aiuta i datori di lavoro: le misure

Il Decreto Energia ha previsto nuovi rifinanziamenti per le aziende in difficoltà: tutti le novità in materia di cassa integrazione

Col Decreto Energia il governo ha stanziato nuovi fondi per le aziende in difficoltà. Il 2022 doveva rappresentare finalmente l’uscita definitiva dallo stato di emergenza e la ripartenza per il nostro Paese.

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Nuove agevolazioni a favore dei datori di lavoro (via pixabay)

Tuttavia, l’assedio in Ucraina ad opera della Russia sta complicando ulteriormente le cose. Per cercare di contrastare il rincaro dei prezzi, il Governo ha approvato il cosiddetto Caro Energia. Tale misura ha apportato delle importanti novità anche per quanto riguarda la disciplina della cassa integrazione.

I nuovi provvedimenti adottati in tal senso dall’Esecutivo sono riassunti nell’articolo 11 del provvedimento, intitolato “Disposizioni in materia salariale“.
Tra i cambiamenti introdotti ce n’è uno che riguarda “i datori di lavoro di cui all’articolo 10 che non possono più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione salariale per esaurimento dei limiti di durata nell’utilizzo” questo è quanto si legge nella normativa di riferimento. Inoltre, in base alle ultime disposizioni, sarà concesso loro, un limite di spesa del valore pari a 150 milioni di euro per l’anno 2022. Previsto anche un trattamento ordinario di integrazione salariale per un totale di 26 settimane fruibili fino al 31 dicembre 2022.

Novità sulla cassa integrazione: tutto quello che c’è da sapere

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I requisiti per accedere (Fonte: Pixabay)

Allo scopo di contrastare eventuali situazioni di notevole difficoltà economica, il Governo ha previsto un altro aiuto a favore dei datori di lavoro che siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • settore nel quale sono impiegati fino a 15 dipendenti
  • impossibilità di ricorrere all’assegno di integrazione salariale per esaurimento dei limiti di durata nell’utilizzo delle relative prestazioni

Come riportato da SkyTg24, in base a quanto si legge nel Decreto Energia, ai datori di lavoro sarà “riconosciuto, in deroga agli articoli 4, 29, comma 3-bis e 30, comma 1-bis, nel limite di spesa di 77,5 milioni di euro per l’anno 2022, un ulteriore trattamento di integrazione salariale per un massimo di otto settimane fruibili fino al 31 dicembre 2022“. Dunque, per comprendere se si hanno i requisiti per poter beneficiare di tale agevolazione, è necessario consultare i codici Ateco indicati nell’allegato I del provvedimento.

Inoltre, il Decreto Energia ha esonerato i datori di lavoro di cui ai codici Ateco indicati nell’Allegato A al pagamento della contribuzione addizionale indicate nel D.lgs. 2015, n. 148. Tale agevolazione sarà concessa qualora a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto fino al 31 maggio 2022, i soggetti in questione abbiano sospeso o ridotto la propria l’attività lavorativa.

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