Telegram eliminato in tutta la nazione: sanzione assurda

Telegram è stata bannata da un paese, una sanzione definita da tutti assurda. Andiamo quindi a vedere cos’è successo all’app di messaggistica.

Nuova sanzione per Telegram, che ha ricevuto il ban da un paese intero. L’applicazione di messaggistica istantanea non sarà più disponibile. Andiamo quindi a vedere cos’è successo e perché il servizio è stato sanzionato.

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Il nuovo provvedimento nei confronti del servizio (Via Screenshot)

In questi giorni ha fatto scalpore il ban da parte del Brasile nei confronti di Telegram. Tuttavia nelle ultime ore sono spuntate novità riguardante il provvedimento del paese brasiliano. A farlo notare ci ha pensato The Verge che nella notte tra il 18 e il 19 marzo 2022 sul suo canale Telegram ha voluto fare chiarezza. Dal portale la vicenda è stata definita assurda, con il Governo brasiliano che ha preso una decisione fin troppo drastica.

Infatti sarebbero sorte delle problematiche legate agli indirizzi email telegram.org aziendali. A causa di questo problema non vengono recapitate alcune e-mail di comunicazione nei confronti dell’azienda. Nel caso di Telegram, però, quelle e-mail rappresentano delle richieste di rimozione di contenuti ritenuti pericolosi dalla Corte suprema brasiliana. Per questo motivo la Corte Suprema Brasiliana ha deciso di bannare l’applicazione dal paese. Andiamo quindi a vedere i dettagli della faccenda.

Telegram bannato dal Brasile: i retroscena del provvedimento

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Novità Sanzione messaggistica (via social)

Telegram, quindi, sarebbe stata accusata dalla Corte Suprema del Brasile di comportamento irresponsabile (e dunque bannata) per non aver risposto a quel tipo di comunicazione. Pavel Durov quindi ha deciso di scusarsi con le alte cariche brasiliane, affermando che Telegram avrebbe potuto svolgere un lavoro migliore. Adesso però l’applicazione dovrà munirsi di una mail adatta per ricevere le comunicazioni del governo brasiliano. Allo stesso tempo l’applicazione ha deciso di inviare un report alla Corte suprema brasiliana.

L’intenzione di Durov quindi è quella di stabilire un canale di comunicazione affidabile con il Brasile e ha chiesto alle alte cariche brasiliane di posticipare di qualche giorno la sentenza. In questo modo Telegram avrà modo e tempo di rispondere a tutti i dubbi della Corte Suprema brasiliana. Infatti il servizio di messaggistica istantanea dovrà subito chiarire ogni questione, in questo modo si vedrà revocato anche il ban ricevuto. Per il momento non ci sono risposte ufficiali da parte della Corte suprema brasiliana, ma la “strana” questione non è di certo passata inosservata. Vedremo se nei prossimi giorni Telegram riuscirà a risolvere ogni tipo di problema.

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