Il Governo è a lavoro per trovare una soluzione per il caro carburanti. Infatti i vertici sono a lavoro per una nuova soluzione: i dettagli.
Continua a lavorare il Governo su una soluzione per risolvere il caro carburanti. I vertici a capo dello stato italiano, nelle ultime ore hanno elaborato una nuova soluzione. Andiamo quindi a vedere di cosa si tratta.
Uno degli obiettivi del Governo è quello di limitare la corsa al rialzo dei prezzi di benzina e diesel attraverso la riduzione delle accise. Per questo motivo i vertici in queste ore stanno studiando una nuova soluzione. In particolare è a lavoro il Ministro Cingolani, che nella giornata di ieri ha parlato in Senato proprio sul caldo tema. Infatti Cingolani ha fatto sapere che il Governo sta valutando l’introduzione di “un’accisa mobile” sui carburanti. In molti si sono chiesti di cosa si tratta.
In pratica il ministro ha pensato che siccome c’è stato un maggiore gettito IVA derivante dall’aumento dei prezzi, il Governo vorrebbe utilizzare questi ricavi per abbassare il prezzo del carburante. Il tutto ovviamente senza che vengano cambiate le entrate annuali proprio dai carburanti. Questo meccanismo venne introdotto nella Finanziaria del 2008 ma mai utilizzato per via del complesso sistema di calcolo. Cingolani ha quindi sottolineato anche questo problema. Inoltre le associazioni da diverse settimane avevano chiesto l’introduzione di questo sistema. La misura potrebbe far scendere il prezzo di diesel e benzina di circa 15-20 centesimi.
Caro Carburanti, si valuta l’accisa mobile: l’ultimo provvedimento al vaglio
Le misure per tagliare il costo dei carburanti sono ora più necessarie che mai. Infatti la guerra in Ucraina ha fatto schizzare i costi alle stelle. Nel corso di questo venerdì 18 marzo, così, in Senato saranno discussi tutti i provvedimenti che permetteranno di abbassare il prezzo di diesel e benzina. I costi dei carburanti, come abbiamo avuto modo di vedere in questi giorni, stanno andando a pesare sempre di più sia sui bilanci delle famiglie e sia su quelli delle aziende.
Intanto in questi giorni sono arrivati dei piccoli ribassi per quanto riguarda i prezzi raccomandati dalle compagnie, soprattutto grazie ad una quotazione del petrolio, che è scesa rispetto alle cifre da record dei giorni scorsi. Così la Eni è scesa di 3 centesimi a litro, mentre invece IP taglia di 8 cent sia il diesel e sia la benzina. Q8 e Tamoil, invece, hanno tagliato i prezzi raccomandati di 5 cent. Oggi quindi gli italiani non possono fare altro che sperare che il nuovo sistema sia approvato dal Consiglio dei Ministri.