Negli ultimi 20 anni si è assistito ad un forte aumento del costo della vita in Italia: tutti i prezzi messi a confronto.
Il costo della vita in Italia pare aumenti sempre di più. Negli ultimi anni i prezzi sono raddoppiati ma gli stipendi sono quasi gli stessi secondo l’indagine dell’associazione dei consumatori Consumerismo No Profit e del Centro Ricerca e Studi di “Alma Laboris Business School”. Scopriamo tutti i dettagli in merito.
I prezzi ormai in Italia sono raddoppiati ma gli stipendi non aumentano con la stessa velocità. Questo è quanto si evince dall’indagine condotta dall’associazione dei consumatori Consumerismo No Profit e dal Centro Ricerca e Studi di “Alma Laboris Business School”, una società specializzata in Master e Corsi di Alta Formazione e specializzazione per professionisti. Lo studio ha messo a confronto i prezzi di ben 100 elementi tra beni e servizi analizzando le differenze tra i listini in vigore ai tempi della lira e quelli odierni.
Italia, forte aumento dei costi negli ultimi 20 anni
Nel corso degli anni i costi di beni e servizi hanno subito una costante crescita. Secondo lo studio i listini di alcuni prodotti sono addirittura triplicati rispetto al 2001, quando in Italia era ancora in vigore la lira. I prezzi di alcuni beni sono dunque triplicati nell’arco di questi 20 anni. Un degli esempi riportato è il prezzo di un cono gelato: dal costo di 1.500 lire (circa 0,77 euro) nel 2001 è passato a una media di 2,50 euro (+224,7%) nelle gelaterie. Anche il costo di semplici penne per scrivere ha subito un aumento del 207,7%, passando dalle vecchie 500 lire (0,26 euro) a 0,80 euro. Anche mangiare nei ristoranti fuori casa è diventato un vero lusso. La pizza margherita ha subito un rincaro del +93,5% così come la colazione al bar costa il 93,3% in più, la pausa caffè è aumentata del 55,2%.
Tutto questo senza considerare gli aumenti dei pubblici esercizi a causa del caro-bollette. I forti aumenti riguardano anche i trasporti: il costo della benzina è più che raddoppiato rispetto al 2001. Oggi costa di più prendere l’autobus, per esempio se prima il biglietto a Milano costava 1.500 lire (0,77 euro), oggi costa 2 euro (+159,7%).
Secondo lo studio pare che la situazione sia migliore per i prodotti per l’igiene e la cura personale come shampoo, deodoranti, carta igienica, bagnoschiuma. In questo caso i rincari sono al di sotto del +50%. Aumentato invece il costo dei prodotti alimentari, quelli che hanno subito gli incrementi di prezzo più elevati sono i biscotti (+159%), la passata di pomodoro (+148%), l’olio d’oliva (+114%), le uova (+103%). Negli anni sono cambiati ovviamente anche gli stipendi percepiti che però aumentano ad una velocità inferiore rispetto ai costi della vita. Nel 2001 la retribuzione media lorda di un lavoratore era di circa 19.500 euro annui mentre oggi si aggira attorno ai 29.300 euro, con una crescita del +50,2%.