Da marzo partirà l’erogazione dell’assegno unico concesso ai genitori con figli a partire dal settimi mese di gravidanza: le regole per i percettori del Rdc
Da marzo 2022, debutterà l’assegno unico, l’importo verrà diviso tra coloro che esercitano la cosiddetta responsabilità genitoriale.
L’agevolazione è concessa a tutti i genitori a partire dal settimo mese di gravidanza fino ai ventuno anni di ciascun figlio. Tale misura prenderà il posto delle detrazioni in busta paga e dei bonus per le famiglie. L’assegno riguarderà circa 7,2 milioni di famiglie, la somma di cui si potrà beneficiare cambierà in base al reddito di ciascun nucleo, fino ad un importo massimo di 175 euro al mese per ogni figlio. Gli aventi diritto otterranno l’assegno unico ogni mese, inoltre presentando domanda entro giugno si potrà godere anche degli arretrati. La somma di cui si potrà beneficiare varierà in base al valore dell’Isee, ma se non si presenta si avrà comunque diritto all’aiuto, ottenendo, però, 50 euro per ogni figlio, che corrisponde all’importo minimo concesso.
Così come indicato dal sito dell’Inps, l’assegno unico è compatibile con la fruizione di altri aiuti in denaro a favore dei figli a carico. Si fa riferimento a quelle agevolazioni concesse dalle regioni, province autonome di Trento e di Bolzano e dagli enti locali. Inoltre è compatibile anche con il Reddito di Cittadinanza nei termini e secondo le regole indicate. Coloro che hanno già inoltrato correttamente la domanda, otterranno l’accredito direttamente sull’Iban indicato entro fine mese. Per coloro che percepiscono il Reddito di cittadinanza l’assegno verrà versato in automatico sulla card, senza bisogno di inviare alcuna domanda.
Per i percettori del Reddito di Cittadinanza l’assegno unico sarà erogato dall’Inps, senza il bisogno di inoltrare la richiesta. L’importo spettante sarà versata in automatico sulla Carta RdC. La domanda deve essere presentata a partire dal 1° gennaio di ciascun anno con riferimento al lasso di tempo ricompreso tra il mese di marzo dell’anno di presentazione della domanda e quello di febbraio dell’anno successivo. Chi presenterà la domanda entro il 28 febbraio potranno ottenere l’assegno già a partire dalla seconda metà del mese di marzo. Per le domande inoltrate entro il 30 giugno saranno concessi anche gli arretrati a partire dal mese di marzo. Mentre per quelle inviate dopo questa data, l’aiuto spetterà dal mese successivo a quello della domanda.
Di seguito i soggetti che potranno presentare la domanda:
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