Non tutti i contribuenti sono obbligati al pagamento del canone, ma bisogna rispettare alcuni requisiti: tutto quel che c’è da sapere
Il Canone Rai è una tassa inserita all’interno della bolletta dell’energia elettrica. Ha un costo di 90 euro all’anno, per un totale di dieci rate da 9 euro ciascuna e tutti i cittadini sono obbligati a pagarlo.
Un altro modo per versare l’importo richiesto sarebbe quella di pagarla entro il 31 gennaio con il modello F24 in un’unica soluzione la rate frazionate nell’anno. Termine che, però, è già scaduto. Il tributo va versato per poter usufruite degli apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive. Il canone televisivo è stata, almeno fino al 2016, una delle imposte più evase in Italia. Proprio per questo, con il Governo Renzi, mediante la legge di stabilità 2016, si ebbe l’introduzione dell’imposta nella bolletta.
Non tutti hanno l’obbligo di pagare il canone Rai, c’è, infatti, una categoria di contribuenti che è completamente esonerato. Dunque, in alcuni casi particolari si può avere l’esenzione, scopriamo quali:
La richiesta di esenzione dovrà essere inviata al Fisco attraverso alcune modalità. Vediamo di seguito come fare.
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Il modulo da compilare per ottenere l’esenzione, tuttavia andava inviato entro il 31 gennaio 2022. Di seguito tutte le modalità per farlo: tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate, PEC all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it oppure a mezzo raccomandata A.R. documento di identità allegato. Sarebbe meglio in ogni caso inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno.
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Tuttavia, può capitare che in molti non siano riusciti a richiedere l’esenzione dal canone televisivo entro il 31 gennaio 2022 e neppure ad inviare la dichiarazione entro il 30 giugno 2022. In questo caso, però, si potrà beneficiare del diritto di esenzione soltanto nel secondo semestre dell’anno. Nell’ipotesi di ritardo nell’invio della domanda e di addebito dell’indebito, può essere inoltrata una richiesta di rimborso.
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